Tentativo di colpo di stato militare in Burkina Faso: il Paese è al centro di significativi cambiamenti politici
Burkina Faso: il Paese è al centro di significativi cambiamenti politici e regionali che riflettono un crescente desiderio di autonomia e integrazione africana. Ibrahim Traoré capo del governo del Burkina Faso, afferma di aver sventato un tentativo di colpo di stato militare sostenuto anche da altri oppositori in Costa d’Avorio. Il Burkina Faso è uno dei fondatori dell’Alleanza degli Stati del Sahel (AES), nata nel settembre 2023, che ha sostenuto posizioni nettamente anti-coloniali.
Il ministro della Sicurezza Mahamadou Sana ha dichiarato che “il meticoloso lavoro dei servizi segreti ha portato alla luce un vasto complotto in corso contro il nostro Paese con l’intento di assalire la presidenza del Burkina Faso, lo scorso16 aprile, da parte di un gruppo di soldati reclutati dai nemici della nazione“.
La Confederazione degli Stati del Sahel
Nel luglio 2024, Burkina Faso, Mali e Niger hanno annunciato la formazione della “Confederazione degli Stati del Sahel” (AES), un’alleanza politico-militare nata per affrontare le sfide di sicurezza e ottenere piena sovranità politica ed economica. Questa iniziativa rappresenta un passo verso una maggiore cooperazione regionale e un allontanamento dall’influenza delle potenze occidentali.
La giunta militare al potere in Burkina Faso, guidata dal capitano Ibrahim Traoré, ha adottato una posizione critica nei confronti dell’Occidente, in particolare della Francia e degli Stati Uniti. Traoré ha accusato in passato la Costa d’Avorio e il Benin di ospitare basi francesi segrete utilizzate per destabilizzare il Burkina Faso. Inoltre, il Paese ha respinto le accuse del capo dell’AFRICOM statunitense riguardo a un presunto uso improprio delle risorse .
Prospettive panafricaniste
Sebbene non esista un movimento ufficiale per la creazione degli “Stati Uniti d’Africa“, l’istituzione della Confederazione degli Stati del Sahel e le dichiarazioni dei suoi leader indicano una tendenza verso una maggiore integrazione africana e una riduzione della dipendenza dalle ex potenze coloniali. Questo orientamento si ispira in parte alla visione di Thomas Sankara, ex presidente del Burkina Faso, che promuoveva l’autosufficienza e l’unità africana.
In realtà non si registrano rivolte specifiche per la creazione degli “Stati Uniti d’Africa”, ma il Burkina Faso è protagonista di un processo di trasformazione politica e regionale che potrebbe rappresentare un passo verso una maggiore integrazione e autonomia africana.