Nuclitalia: il nuovo nucleare può diventare un alleato per l’ambiente
Nuclitalia: Enel, Ansaldo Energia e Leonardo uniscono le forze per una nuova era energetica sostenibile con i reattori modulari di nuova generazione
In un momento in cui la lotta ai cambiamenti climatici impone una rapida decarbonizzazione del sistema energetico, nasce Nuclitalia, una società a partecipazione mista creata da Enel ( per il 51%), Ansaldo Energia (per il 39%) e Leonardo (per il 10%) con l’obiettivo di esplorare e sviluppare tecnologie nucleari avanzate, sicure e sostenibili. Il cuore dell’iniziativa è rappresentato dagli Small Modular Reactors (SMR) raffreddati ad acqua, una tecnologia che promette maggiore flessibilità, minore impatto ambientale e tempi di realizzazione più brevi rispetto ai tradizionali impianti nucleari.
Un nucleare “verde”, al servizio della transizione energetica
Nuclitalia non si propone di riportare in auge il vecchio nucleare, ma di guidare la sperimentazione di nuove soluzioni a basso impatto ambientale, capaci di integrarsi con le rinnovabili e contribuire alla stabilità della rete elettrica nazionale. Gli SMR, grazie alla loro taglia ridotta e alla maggiore sicurezza intrinseca, rappresentano un’opportunità concreta per affiancare fotovoltaico, eolico e idroelettrico nella corsa verso la neutralità climatica.
Innovazione e filiera industriale italiana al centro
La società punta a valorizzare le competenze della filiera industriale nazionale e ad attivare collaborazioni strategiche con enti di ricerca, università e imprese. La governance è affidata a un team di alto profilo: il presidente sarà Ferruccio Resta, già rettore del Politecnico di Milano, mentre l’amministratore delegato sarà Luca Mastrantonio, figura di riferimento nell’innovazione nucleare di Enel. A supporto, un comitato tecnico-scientifico garantirà qualità e trasparenza nei processi decisionali.
Un contesto normativo favorevole per un futuro più pulito
L’avvio di Nuclitalia si inserisce in un contesto politico in forte evoluzione. Con la legge delega approvata nel febbraio 2025, l’Italia ha aperto alla sperimentazione del nuovo nucleare, stanziando 20 milioni di euro all’anno per il triennio 2027–2029 per finanziare la ricerca e lo sviluppo.Sono previsti anche 7,5 milioni per campagne di comunicazione e formazione, fondamentali per costruire un dialogo informato e trasparente con i cittadini.
Una nuova narrazione per il nucleare
Per troppi anni, il dibattito sul nucleare è stato polarizzato e ideologico. Con Nuclitalia si apre una fase diversa: una visione pragmatica e scientifica, in cui il nucleare può diventare una delle leve della sostenibilità, senza sostituire le rinnovabili, ma integrandosi ad esse. Se sviluppato con responsabilità, trasparenza e partecipazione pubblica, il nuovo nucleare può diventare un alleato per l’ambiente, contribuendo a ridurre le emissioni, garantire sicurezza energetica e rafforzare la sovranità tecnologica del Paese. Nuclitalia è più di un progetto industriale: è una scommessa sul futuro. Un futuro in cui l’energia pulita è anche intelligente, sicura e condivisa.