Polizze e mutui: l’Antitrust sanziona Banca Mediolanum

di David Canaletto -

Secondo l’authority i clienti dell’istituto erano di fatto costretti a sottoscrivere i prodotti della compagnia del gruppo. Di qui la multa da 450 mila euro

Arrivano le prime multe per pratiche scorrette nell’abbinamento di polizze assicurative a mutui e prestiti: a incorrere in una sanzione di 450 mila euro è Banca Mediolanum, ritenuta dall’Antitrust responsabile di un comportamento scorretto ai sensi del Codice del Consumo.

La banca è accusata di aver indotto, e di fatto obbligato, i clienti in procinto di stipulare il mutuo Mediolanum Freedom e il mutuo Ristrutturazione Mediolanum a contrarre anche una polizza “contro i danni all’immobile” (incendio e scoppio) e una “a protezione del credito”, emesse da Mediolanum Assicurazioni (società dello stesso gruppo), pur ritenendo accettabili, in linea teorica, anche polizze di compagnie assicurative terze.

Nei fogli informativi di Banca Mediolanum era indicato che, per l’erogazione di entrambe le tipologie di mutui, il cliente doveva proteggersi obbligatoriamente con due coperture assicurative aventi precisi requisiti, e che potevano essere sottoscritte sia con Mediolanum Assicurazioni sia con compagnie terze.

I requisiti minimi richiesti per entrambe le coperture erano però palesemente riconducibili solo alle due polizze di Mediolanum Assicurazione, come l’Ivass (l’istituto di vigilanza del settore assicurativo) ha segnalato specificatamente all’Antitrust. I due pacchetti di garanzie infatti potevano ben difficilmente essere sottoscritti, nella loro integrità, presso altre compagnie, con l’aggravante dei limitati termini temporali per poterli reperire e presentare durante la fase istruttoria del mutuo.

In corso d’istruttoria sono emersi ulteriori elementi tesi ad avvalorare la qualifica di pratica scorretta adottata da Banca Mediolanum. In particolare è stato rilevato dall’Antitrust un tasso di abbinamento “bulgaro” tra le polizze Mediolanum sottoscritte e il numero dei mutui erogati: un tasso che testimonia, secondo l’Antitrust, l’impossibilità per i clienti di assicurarsi con compagnie terze. Nell’intero arco temporale osservato, solo lo 0,6% dei mutui erogati non è stato abbinato alle polizze Mediolanum per i danni da immobile e ancora meno, lo 0,1%, a quelle emesse dalla stessa compagnia a protezione del credito.

La banca si è difesa sostenendo di aver agito nel pieno rispetto della normativa applicabile, e di aver reso edotta la propria clientela sul requisito dell’obbligatorietà delle coperture assicurative nell’erogazione dei contratti di mutuo. Circa l’accusa d’irreperibilità delle coperture assicurative richieste, Banca Mediolanum sostiene che queste sono finalizzate a garantire la “serenità contrattuale” del mutuatario nel momento in cui sottoscrive il mutuo, e che sono facilmente reperibili anche singolarmente sul mercato.

Secondo l’istituto di credito, l’abbinamento “one to one” tra mutuo erogato e polizze del gruppo è dovuto in primo luogo a una situazione oggettiva del mercato di riferimento, in cui prevale la comodità, per il cliente, di rivolgersi a un unico soggetto. Nel modello organizzativo di Banca Mediolanum, inoltre, contraddistinto dall’attività dei “family banker”, assume particolare rilievo il rapporto personale tra il cliente ed il promotore finanziario che lo assiste, che spiegherebbe gli alti tassi di penetrazione dei prodotti della Banca e di Mediolanum Assicurazioni.

Secondo l’Antitrust, forte del parere favorevole di Ivass e di Banca d’Italia, le evidenze raccolte confermano invece l’ipotesi di “scorrettezza” (articoli 20, comma 2, e 21, comma 3-bis, del Codice del Consumo) consistente nel fatto che i requisiti minimi richiesti da Banca Mediolanum e il limitato tempo a disposizione hanno di fatto obbligato i clienti intenzionati a ottenere un mutuo a sottoscrivere i prodotti di Mediolanum Assicurazioni erogati dalla banca, precludendo nei fatti la possibilità, prospettata nei fogli informativi, di adottare altre soluzioni assicurative.

Nella quantificazione della sanzione comminata è stato tenuto conto di circostanze aggravanti. Banca Mediolanum è già stata in passato destinataria di due provvedimenti di scorrettezza. La sanzione è stata infine ridotta a 450 mila euro tenuto conto delle iniziative correttive comunicate all’autorità.