Polizze vita: l’Ivass taglia i tassi

di David Canaletto -

Nei preventivi e nei prospetti esemplificativi le compagnie dovranno utilizzare un’ipotesi di rendimento del 3%, invece dell’attuale 4%

Si abbassa il tasso di rendimento usato dalle compagnie nei progetti esemplificativi delle polizze vita rivalutabili e nei preventivi personalizzati. Lo ha stabilito l’Ivass (l’organo di vigilanza del mercato assicurativo) con una apposita lettera al mercato appena emanata. Dal primo gennaio quel tasso dovrà essere rettificato e portato dall’attuale 4% al 3%.

I progetti esemplificativi sono un’appendice della documentazione contrattuale che il cliente riceve prima della sottoscrizione della polizza. È una stima, anno per anno, fino alla scadenza, di come evolverà il capitale assicurato, ipotizzando due scenari:
• rendimento annuo lordo della gestione separata del 4% (e a breve del 3%)
• rendimento annuo lordo della gestione separata dello 0%.

Dalle conseguenti proiezioni il cliente può farsi un’idea di quanto potrebbe crescere il capitale investito nella polizza. È ovviamente un tasso ipotetico, perché per ogni assicurato il capitale si rivaluterà in relazione al rendimento annuo realmente conseguito dalla gestione separata collegata al suo contratto.

Questo teorico tasso di rivalutazione influenza anche il cosiddetto Cpma (costo percentuale medio annuo). È un dato obbligatorio riportato nel prospetto sintetico del contratto che quantifica, in relazione alla rivalutazione annua ipotizzata, quanto incidono in percentuale le commissioni a carico del cliente stesso.

Ivass ha ritenuto, dopo cinque anni, di passare dal 4% al 3% per due motivi. Innanzitutto perché il numero delle gestioni separate che hanno realizzato tassi almeno pari al 4% si è notevolmente ridotto. Il tasso medio ufficiale di tutte le gestioni separate rilevato dall’Isvap nel 2014 è infatti pari al 3,77%. Inoltre i rendimenti dei titoli di Stato sono in decrescita, e sono prevedibili in futuro rendimenti medi in ulteriore riduzione, in conseguenza dell’ingresso progressivo di titoli con rendimenti via via più contenuti rispetto al passato.

Per Ivass questo intervento di revisione è un passo dovuto ma transitorio: la materia dell’informativa precontrattuale di questo tipo di polizze vita, inclusa la prospettazione dei rendimenti attesi, sarà soggetta, a livello europeo, a una radicale modifica a partire dal 31 dicembre 2016, per effetto dell’entrata in vigore del Regolamento Ue sui “packaged retail and insurance-based investment products (in sigla Priip). Sono quindi in corso i lavori per un completo rinnovamento della documentazione informativa da consegnare ai futuri contraenti.

Occorre ricordare in ogni caso che i rendimenti, ipotizzati al 4% o al 3% nei prospetti esemplificativi di ciascuna compagnia, sono al lordo della parte che la compagnia stessa trattiene contrattualmente. E l’aliquota di retrocessione può variare dallo 0% a circa l’1,5%.

Ipotizzando un premio unico di 10 mila euro, un progetto esemplificativo al 4% annuo costante (e aliquota di retrocessione a favore della compagnia dell’1,3%) genera un capitale finale di 13.052 euro, che scende a 11.836 con un tasso del 3%.

La lettera di Ivass si conclude con l’indicazione di inserire in grassetto e in apposito riquadro del progetto esemplificativo la seguente avvertenza: “Il tasso del (indicare la nuova misura) costituisce un’ipotesi di rendimento annuo costante ed è meramente indicativo. Pertanto non vi è nessuna certezza che le ipotesi di sviluppo delle prestazioni applicate si realizzeranno effettivamente”.