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Credito: economia lombarda in rilancio, 345 miliardi a famiglie e imprese

Il quadro congiunturale lombardo in fase di recupero: dalle banche un totale di quasi 440 miliardi di euro ad agosto 2015. Sabato 28 novembre la tappa a Brescia degli “Incontri sul Territorio” dell’Abi. La fotografia del settore bancario regionale e del sostegno a famiglie e imprese

Nel corso del 2015 si è intrapresa una fase di recupero del ciclo economico della Lombardia interessando particolarmente il settore industriale, in ripresa la domanda specie quella proveniente dall’estero. La crescita ha interessato il comparto della gomma e della plastica, dei mezzi di trasporto, della carta e della meccanica. Le imprese lombarde della regione hanno in parte beneficiato delle commesse legate all’Expo, che hanno fornito un sostegno anche al turismo.

Concentrando l’attenzione sull’evoluzione del credito, emerge che, ad agosto 2015 – sulla base dei dati più recenti a disposizione – il totale finanziamenti bancari destinati all’economia del territorio (famiglie, imprese, Pubblica Amministrazione, ecc.) hanno superato i 439,7 miliardi di euro (in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente).

I dati delineano un quadro nitido in vista dell’incontro di sabato 28 novembre a Brescia, ulteriore tappa degli Incontri sul Territorio dell’Abi. L’iniziativa è stata avviata per raggiungere i territori, attraverso un modello di partecipazione diretta, e “spiegare” da vicino cosa fanno ogni giorno le Banche per il Paese.

Finanziamenti a famiglie e imprese

I finanziamenti delle banche alle imprese locali (comprese le famiglie produttrici) hanno superato i 232,6 miliardi di euro ad agosto 2015, alle famiglie consumatrici sono andati quasi 113 miliardi, per un totale di 345,6 miliardi.

A fronte di ciò, il settore bancario sconta ancora la scia della difficile congiuntura economica con il risultato che sempre ad agosto 2015 il rapporto sofferenze/impieghi ha raggiunto il 9,4%, con sofferenze per oltre 41,3 miliardi di euro.

Buono l’andamento dei depositi segno di una costante fiducia dei risparmiatori: complessivamente oltre 300,6 miliardi di euro pari ad un incremento del 5%.

In questa fase di crisi, il consolidamento del rapporto tra banche e imprese ha prodotto risultati importanti: l’Avviso comune per la sospensione dei mutui ha rappresentato la prova più tangibile di quanto le banche siano vicine alle imprese. Soltanto considerando il nuovo Accordo per il Credito 2015, tra l’Abi e tutte le altre associazioni d’impresa – operativa da giugno 2015 – le banche hanno sospeso, a fine settembre, già 3.115 domande di finanziamenti a livello nazionale, pari a 1 miliardo di debito residuo con una liquidità liberata di 145 milioni. Alla Lombardia è riconducibile il 31,2% del totale delle operazioni sospese ed il 31,7% dell’ammontare complessivo delle quote capitali sospese.

Sempre nell’ambito dell’Accordo, è pienamente operativa l’iniziativa “Progetti investimenti Italia”, un plafond destinato al finanziamento dei progetti imprenditoriali delle Pmi. Al 30 settembre 2015 sono state accolte 469 domande per un importo globale di 122 milioni di euro. In Lombardia sono stati erogati 129 finanziamenti per 29,7 milioni di euro pari al 24,4% del totale nazionale.

Il settore bancario è fortemente impegnato a rafforzare la fiducia e contribuire a consolidare la crescita, confermando innovative capacità di intervento a favore delle famiglie sul versante dell’accesso al credito e sostenibilità delle rate: è attivo il Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della prima casa che al 5 ottobre 2015, a livello nazionale ha consentito a 25.472 famiglie di sospendere per 18 mesi il pagamento delle rate dei mutui, per un controvalore di circa 2,4 miliardi di euro di debito residuo. In Lombardia sono 5.136 le famiglie che hanno potuto sospendere per 18 mesi il pagamento delle rate dei mutui, per un controvalore di circa 525 milioni di euro di debito residuo.

Banche in Lombardia

La struttura del settore bancario regionale, secondo i dati più recenti, vede attive sul territorio 218 banche per un totale di 5.897 sportelli.

Gli Atm (sportelli bancomat) sparsi sul territorio sono 7.762 unità; i Pos (apparecchiature necessarie per pagare con il Bancomat direttamente nei negozi) 293.980.

Nella regione i lavoratori bancari sono il 26,9% del totale nazionale di settore che ha toccato le 320.000 unità.


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