Banche, boom di crediti irrecuperabili

-

Le sofferenze lorde, secondo l’Abi, a ottobre hanno superato i 200 miliardi di euro. Lieve ripresa dei finanziamenti alle imprese, in calo i tassi sui mutui

Nella consueta fotografia scattata dall’Abi al suo settore, quello delle banche, spicca il dato aggiornato ad ottobre e relativo alle sofferenze: i crediti difficilmente o per nulla esigibili sfondano quota 200 miliardi di euro, certamente non una buona notizia.
Quanto ai finanziamenti erogati alle imprese, questi sono cresciuti appena dello 0,2%.
Un po’ meglio la situazione sul versante dei mutui, che viaggiano con tassi ai minimi storici.

Tra gennaio e settembre di quest’anno – dice l’associazione bancaria – i nuovi finanziamenti alle imprese sono saliti del 16,2%, mentre i nuovi mutui per l’acquisto di immobili sono cresciuti del 92,1%, con surroghe (cioè cambio di mutuo per avere migliori condizioni) pari a circa il 30% del totale.
Se il dato di crescita annua dei crediti all’economia (che include crediti alla pubblica amministrazione e a società finanziarie, oltre a quelli a famiglie e imprese) resta di poco positivo (+0,2%), un marginale segno negativo rimane per i crediti concessi a famiglie e imprese.
A ottobre è stato pari al -0,3% che è comunque il miglior dato da aprile 2012.

Per quanto riguarda i prestiti alla clientela, a ottobre i tassi medi sono risultati al minimo storico di 3,33% mentre i tassi medi sui nuovi mutui per la casa erano al 2,61%, minimo da luglio 2010.