Grecia, bloccati gli aiuti internazionali

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Tra governo e Troika non c’è l’accordo sulle riforme e la nuova tranche di 2 miliardi resta ferma. Il contrasto più forte è sui pignoramenti delle case

La nuova tranche da 2 miliardi di euro che doveva prendere la direzione di Atene resta per ora al palo.
Nella riunione dei 19 ministri finanziari dell’Eurozona, in calendario oggi, non è previsto lo sblocco dei finanziamenti, ha detto il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem confermando le voci che circolavano dalla prima mattina.

Dunque non è stato trovato un accordo tra il governo ellenico e la Troika per l’avvio di una serie di riforme che i creditori internazionali – con in testa l’Ue – giudicano essenziali per l’erogazione degli aiuti finanziari ad Atene.
In particolare, non c’è identità di vedute sulla spinosa questione dei pignoramenti degli immobili i cui proprietari non hanno più pagato le rate dei mutui.

Il governo greco cerca delle modalità di protezione per la più larga fascia possibile di queste situazioni, ma gli emissari di Ue, Bce e Fmi vogliono invece che queste abitazioni ritornino sul mercato. Inoltre, la Troika preme affiché vengano ridotte le sofferenze bancarie.