Un viaggio nel mondo delle assicurazioni

di Unipol - redazione@lamiafinanza.it -

Dalle polizze che tutelano la salute alla Rc auto. Dalle coperture contro furto e incendio alle soluzioni previdenziali… ogni età della vita ha le sue esigenze e le sue soluzioni

Nel mondo delle assicurazioni è un concetto innovativo, ma ormai consolidato: viene definito life cycle, ciclo della vita. Significa studiare e offrire soluzioni a partire dalle diverse esigenze che ciascuno incontra nel corso della sua vita, accompagnare le persone negli anni, aiutandole a fronteggiare nel miglior modo gli imprevisti e ad affrontare il futuro con serenità e consapevolezza.

Ed è questo l’approccio che abbiamo adottato per questo viaggio nel mondo delle polizze, all’interno del ciclo Conoscere l’assicurazione: a ogni fase della vita corrispondono bisogni assicurativi diversi, così abbiamo scelto di accompagnare i lettori in un percorso esistenziale virtuale, dall’infanzia alla giovinezza, dall’età matura alla vecchiaia.

Le premesse

Siamo partiti, in realtà, da alcune premesse, perché le assicurazioni non sono prodotti banali. Hanno una storia antica e importante alle spalle, sono prodotti complessi, e per comprenderle a fondo, è utile conoscere e rendersi familiari alcuni termini e concetti.

Così abbiamo dedicato la prima puntata a una breve storia delle assicurazioni. Le prime forme di assicurazioni risalgono alle civiltà più antiche, come quella indiana e babilonese, dalle quali ci sono arrivate tracce di accordi stipulati, spesso oralmente, per proteggere i beni trasportati dalle navi o dalle carovane. E non a caso è stata l’assicurazione marittima a svilupparsi per prima.

Il mercato assicurativo attuale è assai più complesso ed evoluto. Ma alla base restano un concetto chiave, il rischio, e un obiettivo, la condivisione: lo scopo dell’assicurazione è proprio condividere i rischi e minimizzare le conseguenze degli eventi negativi che possono colpire i singoli, le famiglie, le imprese. È questo il valore, anche sociale, della mutualità, che consente di ripartire i costi dei danni sul numero più elevato possibile di soggetti: ognuno paga una piccola somma, e in cambio non sopporterà da solo le conseguenze economiche di un evento negativo.

Una volta presa dimestichezza con i termini più tecnici e importanti utilizzati nel linguaggio assicurativo abbiamo potuto entrare nel vivo del viaggio. Che naturalmente parte dall’età più giovane.

Dall’infanzia all’età adulta

Fin dalla nascita, infatti, tutti noi abbiamo un bene prezioso da difendere: la nostra salute. La sanità pubblica in Italia garantisce cure gratuite (o quasi, vista la crescente incidenza dei “ticket”) a tutti. Ma un’assicurazione contro malattia e infortuni può, in caso di necessità, offrire una maggiore possibilità di scelta, e consentire di rivolgersi al settore privato, se questo è più rapido o efficiente, o comunque di integrare le prestazioni offerte dalla sanità pubblica.

Come per tutti i contratti, però, è fondamentale conoscere e comprendere fino in fondo i meccanismi, per scegliere la formula più adatta a rispondere alle esigenze individuali e famigliari di ciascuno.

Per la maggior parte di noi la polizza di Rc del “motorino” è il primo contratto di assicurazione della nostra vita. Tutti i veicoli a motore devono essere assicurati, così da poter risarcire i terzi dei possibili danni: e così, a 14 anni, ci si può ritrovare a sottoscrivere una polizza di responsabilità civile auto. La prima, probabilmente, di una lunga serie.

Si tratta indubbiamente dei contratti di assicurazione più diffusi, e il mercato, anche per questa ragione, si è notevolmente evoluto, offrendo molte possibilità di scegliere tra formule diverse, per personalizzare la polizza e adattarla alle proprie esigenze. Diverse sono anche le coperture opzionali che possono essere scelte per integrare la polizza di base, obbligatoria.

Giovanissimi e adulti, tutti devono poi fare i conti con gli aspetti pratici legati all’utilizzo della polizza, sia nella normale gestione sia nel malaugurato caso di un sinistro.

La famiglia, la casa e il lavoro

L’età adulta porta con sé nuove responsabilità. Una casa, la famiglia, i figli, il lavoro… In ognuno di questi ambiti una pianificazione assicurativa efficace può aiutare a risolvere un gran numero di problemi, grandi e piccoli.

Pochi sanno, per esempio, che si può provvedere al futuro dei figli anche con un apposito contratto di assicurazione, una vera e propria polizza vita che può essere sottoscritta anche quando sono ancora piccolissimi e che garantirà loro, per esempio al compimento dei 18 anni, un capitale da utilizzare per gli studi, o per muovere i primi passi nel mondo del lavoro, magari con un’attività in proprio.

Più note e diffuse le assicurazioni che proteggono la casa, contro rischi come il furto e l’incendio. Anche in questo caso, conoscere bene le possibili alternative offerte dal mercato e i meccanismi di funzionamento delle polizze aiuta a fare la scelta migliore, e a ottenere una copertura veramente efficace per le proprie esigenze.

A caratterizzare l’età adulta è poi il lavoro. I professionisti in particolare sono esposti a un particolare tipo di rischio: l’eventualità di essere oggetto di una richiesta di danni da parte di un cliente. Le assicurazioni di responsabilità civile professionale (obbligatorie da qualche tempo per tutti i professionisti iscritti a un albo) intervengono appunto in questi casi: e tutelano da un lato il cliente danneggiato, dall’altra il patrimonio degli stessi professionisti che dovessero essere chiamati a pagare un rimborso.

Nuove esigenze per l’età matura

Con il passare degli anni emergono nuove esigenze. Una volta finito di pagare il mutuo per comprare casa, per esempio, il nuovo obiettivo può essere investire i propri risparmi, il denaro cioè che non viene utilizzato per le necessità correnti, ma può essere accantonato per il futuro.

Anche a questo può rispondere il mercato delle assicurazioni che ha sviluppato e messo a punto diverse tipologie di prodotti finanziario-assicurativi che consentono di accumulare i risparmi per ottenere, alla scadenza, un capitale o una rendita. I più tradizionali, un vero e proprio “cavallo di battaglia” per le compagnie, sono le polizze rivalutabili, le più apprezzate dai risparmiatori più prudenti. Offrono infatti un rendimento minimo, grazie al quale il capitale si rivaluta anno dopo anno, senza mai ridursi.

Per gli investitori che cercano un maggiore rendimento, anche a costo di un livello di rischio superiore, ecco le polizze unit-linked, che investono in veri e propri fondi di investimento e quindi in un’ampia gamma di strumenti finanziari, comprese le azioni.

E se la famiglia è già protetta da una polizza sanitaria, se la casa è coperta contro i rischi di furto e incendio, un passo in più verso la serenità può essere rappresentato da una polizza di Rc della famiglia, che interviene per risarcire i possibili danni causati involontariamente a terzi dai componenti della famiglia, compresi i figli, i collaboratori domestici e il cane o il gatto. E infine, ma certo non meno importante, si può pensare a proteggere i propri cari dalle conseguenze economiche che possono derivare dalla propria scomparsa: le polizze temporanee per il caso morte consentono di risolvere molti problemi, aiutando chi resta ad affrontare un evento doloroso potendo contare su un sostegno finanziario.

Una vecchiaia serena

L’aspettativa di vita, in Italia come nei paesi occidentali, è sempre più lunga. Nello stesso tempo i sistemi previdenziali, per mantenere la propria sostenibilità nel lungo termine, tendono a ridurre l’entità delle prestazioni. Il risultato è che, nell’età anziana, si corre il rischio di non avere una rendita sufficiente a mantenere il tenore di vita al quale si è abituati.

La risposta, in questi casi, sta nella previdenza complementare: piani individuali (o Pip) e fondi pensione. I due strumenti presentano molti punti in comune. In entrambi i casi infatti l’obiettivo è offrire una rendita integrativa, che vada a sommarsi a quella offerta dal sistema previdenziale pubblico, dal momento del pensionamento e per tutta la vita. Esistono tuttavia anche alcune differenze, che è bene conoscere per compiere la scelta migliore.

All’obiettivo di assicurare una vecchiaia serena risponde poi un’altra tipologia di polizza, ancora poco diffusa nel nostro paese ma anch’essa di grande rilievo sociale: le long term care. Si tratta di contratti che garantiscono all’assicurato una rendita nel caso in cui perda l’autosufficienza, nell’eventualità cioè che non sia più in grado di svolgere le attività elementari della vita quotidiana come lavarsi, vestirsi, nutrirsi. L’assicurazione offre dunque un’integrazione del reddito, per coprire le maggiori esigenze di cura necessarie.

 

 

 

     
  Unipol Eos è il programma di educazione al rischio promosso dal Gruppo Unipol e volto al miglioramento della conoscenza dei concetti e dei prodotti assicurativi/finanziari e allo sviluppo delle abilità necessarie per perfezionare la propria alfabetizzazione in questo settore. L’obiettivo non è solo quello di trasmettere conoscenze e capacità, ma anche permettere la formazione di un giudizio informato al fine di arrivare a prendere decisioni corrette e consapevoli nella gestione dell’economia personale.