UniCredit

-

Al via UniCredit Gate: una soluzione ‘chiavi in mano’ per i pagamenti elettronici della Pa

 

Entro il 2016 la pubblica amministrazione dovrà accettare in modalità elettronica tutti i pagamenti effettuati da cittadini e imprese: UniCredit si avvia a divenire “partner tecnologico” degli enti pubblici per affrontare questa nuova sfida digitale

Nell’ambito del progetto PagoPA UniCredit è divenuto Prestatore di Servizi di Pagamento (PSP) sviluppando contestualmente una soluzione “chiavi in mano” – denominato UniCredit Gate – che consente agli enti della pubblica amministrazione di accettare pagamenti da cittadini e imprese attraverso strumenti elettronici

Entro il 2016 tutti gli enti della pubblica amministrazione saranno obbligati ad accettare in modalità elettronica i pagamenti da parte dei cittadini e delle aziende: per venire incontro a questa nuova esigenza della PA, UniCredit ha sviluppato UniCredit Gate, un prodotto dedicato agli Enti che non intendono sviluppare, manutenere e aggiornare onerose soluzioni in proprio.

UniCredit Gate è infatti una soluzione “chiavi in mano” con la quale viene offerta agli Enti non solo la possibilità di aderire immediatamente al Nodo dei pagamenti SPC (Sistema Pubblico di Connettività), ma di ricevere anche un’ampia gamma di servizi integrati con una gestionale incassi, anche al di fuori dei tradizionali servizi di tesoreria. In sostanza, nei processi di pagamento verso enti della PA viene offerta da UniCredit la possibilità di utilizzare una connessione informatica agevolata e, quindi, molto più veloce e sicura, ma anche un set di servizi aggiuntivi modulari: avviso e bollettazione, rendicontazioni personalizzate e aggregate, riconciliazioni automatiche ed eventuali front end.

UniCredit è oggi la prima banca in Italia ad offrire un servizio di questo genere che ha il vantaggio di agevolare e velocizzare l’importante processo di digitalizzazione dei sistemi di pagamento nella Pubblica Amministrazione. Attualmente UniCredit Gate è in fase di sperimentazione con alcuni Enti pilota e, considerato il consenso già raccolto presso numerose pubbliche amministrazioni, sarà a breve commercializzato su tutto il territorio nazionale.

Quella che partirà dal 2016 è una importante innovazione introdotta in Italia con il progetto PagoPA dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID) che impone agli enti della pubblica amministrazione di aderire e connettersi entro il 31 dicembre di quest’anno al Nodo dei pagamenti SPC (Sistema Pubblico di Connettività) per essere in grado, entro il prossimo anno, di accettare tutti i pagamenti in modalità elettronica, attraverso ad esempio l’home banking, le carte di credito o i CBILL (bollette digitali). è previsto inoltre che gli Enti aderiscano a questo Nodo direttamente oppure attraverso intermediari tecnologici, che possono essere altre pubbliche amministrazioni ma anche altri intermediari come le banche e la Posta.


Il contenuto di questo testo (come di tutta la sezione “Sala stampa”) non impegna la redazione de Lamiafinanza: la responsabilità dei comunicati stampa e delle informazioni in essi contenute è esclusivamente delle aziende, enti e associazioni che li firmano e che sono chiaramente indicati nel titolo del testo.