Una “white list” delle imprese sostenibili

-

Lanciata da Adiconsum comprenderà le aziende del settore alimentare che investono nella sostenibilità ambientale, economica e sociale

Premiare, con i propri acquisti, le aziende più impegnate verso la sostenibilità ambientale, economica e sociale: è con questo obiettivo che l’associazione di consumatori Adiconsum ha lanciato l’idea della “white list”, la lista bianca delle società del settore alimentare. 

“Non una black list, come fatto finora”, spiega il presidente di Adiconsum Pietro Giordano, ma uno “strumento premiale delle aziende che mettono al centro un agire comune con le associazioni consumatori e mettono in campo buone pratiche per fra conoscere il corretto operato di tutti gli attori operanti nella loro filiera”.

Per far parte della white list di Adiconsum le aziende devono prendere impegni precisi quali:
– la tutela dell’ambiente attraverso la gestione responsabile delle risorse del territorio (acqua, terra, energia, materie prime, benessere animale, riciclo dei rifiuti, ecc.),
– il rispetto della dignità economica e sociale delle persone coinvolte nel processo produttivo;
– la coesistenza di elementi quali partecipazione e coesione sociale, cultura e qualità della vita.

Nella white list “entrano quelle aziende che restituiscono al cibo un valore, non solo in termini di made in, ma anche di safe in”, aggiunge Giordano, “anche come elemento centrale del territorio, come indotto che genera occupazione, reddito e welfare locale, nutrendo i suoi abitanti a prezzi accessibili con cibo di alta qualità”.

Tra gli obiettivi dell’iniziativa c’è anche il contrasto al fenomeno dello spreco alimentare, definito da Papa Francesco come “inaccettabile, contro natura e imperdonabile”.