Bmw al top della sostenibilità

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Nell’indice Global 100 di Corporate Knights, primeggiano le società europee. Tra loro anche, per la prima volta Eni, unica italiana

È la casa automobilistica tedesca Bmw la società più sostenibile tra le big mondiali: il giudizio è di Corporate Knights, società canadese di ricerca, specializzata nell’analisi della sostenibilità delle imprese.

Corporate Knights ha valutato le maggiori imprese mondiali (sono considerate le società con una capitalizzazione pari ad almeno 2 miliardi di dollari) sulla base di quattro tipi di indicatori relativi non soltanto alla sostenibilità sociale e ambientale, ma anche della qualità finanziaria, dell’innovazione tecnologica, escludendo peraltro alcuni settori come la produzione di tabacco e armi.

Il risultato è un indice di eccellenza, il Global 100 Most Sustainable Corporations, in cui le società europee conquistano la maggioranza: sono infatti ben 53, con un importante exploit della Francia (12 le imprese selezionate, fra cui L’Oreal, Bnp Paribas, Renault e Peugeot), seguita dal Regno Unito (nove presenze) e dalla Germania (cinque società, compresa la numero uno Bmw).

Una sola presenza per l’Italia, con Eni, che entra per la prima volta nell’indice, e si piazza al 29° posto grazie in particolare al forte miglioramento nel rapporto tra il salario Ceo e il salario medio e nella leadership diversity, e al miglioramento degli indicatori di consumo energetico, delle emissioni e del consumo di acqua, e dell’indicatore che lega la remunerazione agli obiettivi di sostenibilità.

La maggiore economia mondiale, quella degli Stati uniti compare nel Global 100 con un numero relativamente basso di società, 18. Tra loro la più alta in classifica è Coca Cola, 13ma, seguita da Biogen, che è tuttavia scivolata dal primo posto dell’anno scorso all’attuale 30°.

Un’unica presenza infine per la potenza emergente, la Cina, che piazza Lenovo Group al 68° posto.