Piazza Affari disastrosa: -5%

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FtseMib e AllShare hanno terminato a -4,83 e -4,79%. Ribassi a due cifre per Mps, Saipem e Banco Popolare, raffica di sospensioni. Il listino è sui livelli di fine 2013. Spread a 108 punti

E’ stata una seduta davvero drammatica quella conclusa in Piazza Affari, costellata da numerose sospensioni al ribasso soprattutto sui titoli bancari. Le contrattazioni sono terminate con gli indici maggiori a picco di quasi cinque punti percentuali.

Pessime anche le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha segnato -3,78%, Francoforte -3,17% e Londra -3,63%.
Lo spread tra Btp e Bund si è impennato a 108 punti.

L’ennesimo crollo dei prezzi del petrolio, scesi ai minimi dal 2003, unito alle crescenti preoccupazioni circa le prospettive per l’economia globale, hanno tenuto sotto scacco i mercati europei, che come si vede hanno chiuso la sessione odierna in caduta verticale.
Milano è stato il listino peggiore, con raffiche di sospensioni al ribasso per non dire di Banca Mps che, a lungo incapace di fare prezzo, è stata poi sommersa dalle vendite.
Il bilancio dei maggiori comparti di Piazza Affari è di -7% per le banche e -6,5% per l’auto e per i servizi finanziari.

In Piazza Affari, nel paniere dell’FtseMib neppure un titolo è riuscito a chiudere gli scambi in terreno positivo.
Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, guidano la classifica Mps e Saipem con ampie perdite a -22,20 e -12,35% rispettivamente.
In profondo rosso anche Banco Popolare, Anima e Unicredit con cali compresi tra -9,69 e -7,17%.

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