Inps, allarme sui conti: patrimonio sotto zero nel 2017

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Secondo Gianpaolo Patta, del Consiglio di indirizzo dell’Istituto, il risultato negativo si raggiungerà un anno prima del previsto

Bilanci sempre più in rosso per l’Inps. Il bilancio di previsione 2016 dell’istituto di previdenza, approvato dal Consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ), indica in 11,2 miliardi il disavanzo economico stimato per l’esercizio in corso, 2 miliardi in più rispetto a quello registrato nel 2015.

Il disavanzo finanziario di competenza dovrebbe invece attestarsi a 3,2 miliardi, 2,8 in meno rispetto alle previsioni aggiornate per il 2015.

Ma l’allarme vero riguarda il patrimonio, che è ridotto a 1,78 miliardi e, secondo il componente del Civ Gianpaolo Patta, andrà “sotto zero nel 2017″.

Già lo scorso ottobre il presidente dell’organismo, Pietro Iocca, aveva lanciato l’allarme sui conti dell’Inps.

I circa 700 milioni di tagli alle sue spese di funzionamento previsti per quest’anno, aggiunger ora il Civ nella sua analisi, “sono di pregiudizio alla funzionalità dell’Istituto e, in particolare, incidono sulla qualità dei servizi erogati”. Così come i tagli alle uscite, previsto per il 2016 in circa 694 milioni, destinati ad aumentare di ulteriori 42 milioni “con la prima nota di variazione al bilancio di previsione approvato oggi”. 

Inoltre “non sono ancora intervenute le soluzioni legislative” auspicate dal Consiglio “per conseguire gli equilibri di bilancio di tutti i fondi e le gestioni previdenziali amministrate dall’Inps aventi un trend negativo”. 

Per il 2016 infine sono previsti 218,6 miliardi di entrate, 4,6 miliardi in più rispetto al 2015, e 308,8 miliardi di uscite per prestazioni istituzionali, 724 milioni in meno rispetto all’anno scorso. La spesa per prestazioni pensionistiche è prevista a 272 miliardi, 679 milioni in meno rispetto al 2015.