Lavori usuranti, le domande entro il 1° marzo

di Walter Quattrocchi -

I requisiti anagrafici salgono, rispetto al 2015, di quattro mesi: sono necessari 61 anni e sette mesi di età, oltre a 35 anni di contributi

Scade il 1° marzo il termine ultimo per presentare le richieste di pensionamento per i lavoratori che avendo svolto mansioni particolarmente faticose e pesanti, vogliono il prepensionamento.

Fino allo scorso anno i requisiti minimi richiesti erano di 61 anni e tre mesi di età (quota 97,3), con almeno 35 anni di contributi. A causa degli adeguamenti legati alla speranza di vita, quest’anno occorrono 61 anni e sette mesi di età (quota 97,6), fermo restando il requisito contributivo.

Per i lavoratori autonomi i requisiti anagrafici sono aumentati di un anno.

Interessati alla norma sono i lavoratori impiegati in mansioni particolarmente usuranti, gli addetti alla cosiddetta linea catena e i conducenti di veicoli adibiti al servizio pubblico di trasporto collettivo. Coinvolti anche i lavoratori notturni che prestano la loro attività per periodi di durata pari all’intero anno lavorativo, ad eccezione di coloro che lavorano su turni con almeno 64 notti l’anno e fino a 71 notti, che dovranno avere però un’età di almeno 63 anni e sette mesi di età, mentre da 72 a 77 notti l’anno sono richiesti 62 anni e sette mesi di età.

Il lavoro usurante deve essere stato svolto per almeno sette anni negli ultimi dieci anni di lavoro.

Quanto alla decorrenza, per questo tipo di prepensionamento viene applicata la finestra mobile di 12 mesi per i lavoratori dipendenti e di 18 mesi per gli autonomi.