Amundi Etf

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Afflussi record su azionari mercati emergenti

Amundi ETF ha catturato più del 40% della raccolta europea in ETF esposti ai mercati emergenti a marzo 2016

Amundi ETF ha registrato afflussi record sui mercati emergenti azionari nel mese di marzo, con una raccolta di 560 milioni di euro1, pari al 40% dei flussi europei verso ETF esposti alle azioni dei paesi emergenti nello stesso periodo1.

Gli investitori cominciano a reinvestire nei mercati emergenti

Nel 2016 i mercati azionari emergenti hanno sovraperformato i mercati dei paesi sviluppati grazie a tre fattori: il rimbalzo dei prezzi del petrolio, la battuta d’arresto nel rialzo del dollaro e la rinnovata forza del tema delle “azioni sottovalutate “2.

In questo contesto, da inizio anno i mercati hanno assistito ad un nuovo movimento in favore dei mercati emergenti, dopo diversi anni di deflussi dall’azionario emergente nonostante la buona performance degli indici.

Nel mese di marzo si è verificata una ripresa del trend europeo con una raccolta sulle esposizioni ai mercati emergenti pari a 1,42 miliardi di euro1, di cui la gamma Amundi ETF ha catturato il 40%.

Amundi ETF, la gamma di ETF più competitiva sui mercati emergenti regionali

Le soluzioni di investimento passive sono sempre più utilizzate dagli investitori per riposizionarsi nei mercati emergenti attraverso benchmark rappresentativi, in particolare utilizzando gli ETF che sono in grado di offrire un buon livello di liquidità ad un prezzo contenuto.

La gamma di soluzioni azionarie emergenti globali e regionali di Amundi ETF è commercializzata con spese correnti3 dello 0,20%, le più competitive sul mercato per questa tipologia di investimento4.

Fannie Wurtz, Managing Director di Amundi ETF, Indexing & Smart Beta commenta così: “Riteniamo che i mercati emergenti saranno gli sfidanti delle prossime settimane e gli investitori sono alla ricerca degli strumenti più adatti per reinvestire in questi mercati. Gli ETF sono senza dubbio una soluzione efficiente in termini di costi e la nostra capacità di offrire la gamma di ETF emergenti globali e regionali più economica e con una buona liquidità è decisiva per accompagnare i clienti nella scelta di riposizionarsi su tali esposizioni.”

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1 Fonte: Amundi ETF, Indexing & Smart Beta dati al 31/03/2016.
2 Fonte: Amundi Strategy – Aprile 2016. Per maggiori informazioni http://research-center.amundi.com/ 
3 Spese correnti annuali, tasse incluse. Nel caso degli ETF Amundi, le spese correnti, riportate nel KIID, equivalgono al Total Expense Ratio. Le spese correnti rappresentano le spese addebitate al fondo su base annuale. Qualora il fondo non abbia ancora chiuso il primo bilancio annuale, le spese correnti vengono stimate. Il TER è una misura che rapporta i costi di gestione e operativi annuali (tasse incluse) addebitati al fondo con il patrimonio del fondo stesso .In caso di negoziazione di ETF potrebbero essere addebitati costi di transazione e commissioni.
4 Per i mercati emergenti globali e regionali, le spese correnti sono dello 0.20%, le più economiche del mercato. Fonte Amundi ETF/Bloomberg dati al 25/03/2016: confronto con ETF che replicano rigorosamente lo stesso indice, qualunque sia il loro nome, senza tener conto delle commissioni applicate dagli intermediatori finanziari, in quanto sono direttamente a carico dell’investitore.
5 Tracking error: il Tracking Error misura la differenza di performance tra un ETF e il suo benchmark. E’ un indicatore di rischio relativo. Il Tracking Error è calcolato su 52 settimane e sul NAV di negoziazione a quattro cifre nel periodo dal 31/01/2012 al 29/02/2016.


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