Milano chiude in rialzo, volano le banche

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Listini positivi dopo l’accordo all’Eurogruppo sugli aiuti ad Atene. Il Ftse Mib chiude a più 1,66%. Ottime performance per Banco Popolare, Bpm, Bper e Ubi. In recupero il petrolio

Chiusura in netto rialzo per piazza Affari e per le principali borse europee. A Milano l’indice Ftse Mib ha raggiunto i 18 mila punti, riportandosi ai massimi dall’inizio del mese, grazie a un progresso dell’1,66%. Bene anche Francoforte (più 1,5%), Parigi (più 1,1%) e Londra (più 0,7%). In deciso rialzo anche Wall Street, a circa un’ora dall’inizio della seduta.

A mettere gli investitori di buon umore è stata la notizia dell’accordo raggiunto nella notte dall’Eurogruppo sugli aiuti alla Grecia: saranno sbloccati in tutto 10,3 miliardi di euro, con una prima tranche da 7,5 miliardi in arrivo entro giugno. Il nodo del taglio al debito di Atene è invece rinviato al 2018.

In recupero anche il prezzo del greggio, con il Brent a 49 dollari al barile e il Wti a 48,76 dollari; entrambe le qualità di petrolio viaggiano tuttavia al di sotto dei massimi toccati dopo la notizia relativa alle scorte settimanali negli Stati uniti, risultate in diminuzione di 4,2 milioni di barili, contro i 2,5 milioni previsti.

Alla borsa milanese le star sono le banche, e in particolare Banco Popolare, salito dell’8,73% e Bpm, su dell’8,27% dopo la notizia del via libera, da parte di entrambi gli istituti, alla fusione dalla quale nascerà il nuovo Banco Bpm.

Brillanti anche Ubi banca (più 7,22%) e Bper (più 5%). Unicredit chiude in rialzo del 2,4%; il Cda di piazza Cordusio ha avviato l’iter per la sostituzione dell’amministratore delegato Federico Ghizzoni.

Tra i migliori del Ftse Mib, con rialzi superiori al 5%, Anima Holding ed Exor.

In verde anche i titoli del comparto petrolifero, con Saipem a più 4,34% ed Eni a più 3,45%.