Febaf

-

Le rappresentanze finanziarie italiana e francese chiedono una rapida e chiara negoziazione sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ed il consolidamento dell’Unione finanziaria

Le Associazioni e l’industria del settore finanziario italiano e francese (banche, assicurazioni, fondi), riunite oggi a Parigi in occasione del Dialogo franco-italiano sui Servizi Finanziari, hanno espresso il loro profondo cordoglio alle vittime ed ai parenti dell’attacco di Nizza.

I centri finanziari italiano e francese hanno nuovamente espresso rammarico riguardo la decisione del Regno Unito su “Brexit”, ed hanno sottolineato la necessità di un ulteriore rilancio dell’integrazione europea.

Per quanto riguarda il prossimo negoziato tra l’Unione Europea ed il Regno Unito, le parti francese ed italiana convergono sui seguenti orientamenti:

· La necessità di decisioni urgenti, ed un immediato ricorso all’art.50 del Trattato UE, dato che una permanente incertezza della negoziazione comporterebbe un impatto estremamente sfavorevole per l’attività economica e finanziaria;

· Il risultato di un chiaro ed inequivocabile accordo che rispetti l’integrità del mercato interno;

· L’applicazione del regime dei Paesi terzi nei confronti del Regno Unito, come per gli altri Paesi partner dell’Unione Europea, con conseguente perdita di passaporto europeo per le imprese con sede nel Regno Unito;

· La garanzia di un “level playing field” in materia di regolamentazione prudenziale e supervisione da parte delle Agenzie europee, specificamente riguardo la reciprocità nell’ambito delle attività finanziarie.

Il Presidente della delegazione francese, Bernard SPITZ, Presidente della Federazione Francese delle Assicurazioni (FFA), ed il Presidente della delegazione italiana, Luigi ABETE, Presidente della Federazione Banche Assicurazioni e Finanza (FeBAF), hanno congiuntamente sottolineato l’importanza del rafforzamento del Dialogo franco-italiano sui Servizi Finanziari nei prossimi mesi, e la necessità di un consolidamento dell’Unione finanziaria, ed in particolare di un’ulteriore integrazione nell’Eurozona.

Le rappresentanze francese e italiana hanno convenuto le seguenti priorità:

· Rafforzare l’autonomia dell’industria finanziaria europea; una delle condizioni è la restituzione del risarcimento (clearing) delle transazioni in Euro in territorio UE, così come il trasferimento di sede dell’Autorità Bancaria Europea (EBA);

· Rafforzare l’attrattività delle piazza finanziarie dell’Europa continentale, al fine di assicurare l’indipendenza finanziaria dell’economia europea tramite il governo delle infrastrutture di mercato e il miglioramento del trattamento delle imprese finanziarie non europee sul territorio UE, facilitando le assunzioni ed il lavoro nel settore finanziario;

· Accelerare il Mercato Unico dei Capitali, con il rafforzamento degli strumenti che permettano di mobilitare in maniera più efficace il risparmio verso servizi finanziari d’investimento nel lungo periodo, lo sviluppo di meccanismi di finanziamento di mercato per sostenere e supportare le imprese, in particolare le piccole e le mid-cap, e il rilancio delle cartolarizzazioni con regole realmente attuabili;

· Completare l’Unione Bancaria attorno alla Banca Centrale Europea

· Frenare l’eccesso di regolamentazione ed applicare in senso stretto il principio di “better regulation”, iniziando tuttavia a riflettere sulla regolamentazione dello “shadow banking”;

· Finalizzare, per le banche e compagnie di assicurazione, una regolamentazione prudenziale in linea con le raccomandazioni B20 che permettano ai player finanziari di svolgere a pieno il loro ruolo di sostegno alla crescita ed all’occupazione – in particolare dei giovani – in Europa. A questo riguardo è essenziale che il lavoro in corso presso il Comitato di Basilea non comporti un aumento dei fabbisogni in fondi propri per le banche europee.

Raccomandazioni congiunte su questi orientamenti saranno inviate alla Commissione Europea.


Il contenuto di questo testo (come di tutta la sezione “Sala stampa”) non impegna la redazione de Lamiafinanza: la responsabilità dei comunicati stampa e delle informazioni in essi contenute è esclusivamente delle aziende, enti e associazioni che li firmano e che sono chiaramente indicati nel titolo del testo.