L’industria tedesca frena ancora

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A maggio il calo più forte della produzione da 21 mesi, dopo un aprile positivo. Il settore risente delle turbolenze britanniche e dell’incertezza europea

L’industria tedesca non riesce a uscire dal trend negativo che la domina da mesi. Dopo il rimbalzo di aprile, a maggio la produzione in Germania ha registrato il calo più forte degli ultimi 21 mesi, un segnale chiaro di quanto il settore non riesca ad evitare le ripercussioni delle turbolenze che minano l’economia mondiale e soffra l’incertezza politica ed economica in Ue.

I dati, comunicati dall’Ufficio di statistica tedesco Destatis, misurano il robusto stop della produzione in -1,3% dopo il +0,5% rivisto del precedente mese di aprile (nella prima lettura era stato +0,8%).

Il risultato della rilevazione di maggio è nettamente peggiore delle attese degli analisti, che prevedevano una decremento marginale dello 0,1%.
Escludendo i settori dell’energia e delle costruzioni, il dato è ancora peggiore con una pesante discesa dell’1,8%.
In dettaglio, la produzione di energia è salita del 3,9% mentre quella nelle costruzioni è scesa dello 0,9%.