Listini deboli in attesa della Bce

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A fine mattina piazza Affari guadagna lo 0,20%. Bene Mps e Ferragamo, in calo Ferrari e Campari

Mattinata incerta per le borse europee, con Milano che sale dello 0,2%, Londra su dello 0,55% e Francoforte e Parigi che si muovono intorno alla parità.

Gli occhi sono puntati su Francoforte, in attesa delle decisioni della Bce. Gli investitori prevedono un ulteriore intervento dell’istituto guidato da Mario Draghi, per estendere le misure di stimolo all’economia, e per incidere su un’inflazione che resta troppo bassa: ci si aspetta un allungamento dell’operazione di Qe, gli acquisti di titoli, anche oltre la scadenza iniziale del marzo 2017, e anche un possibile allargamento delle tipologie di titoli ammessi al programma. 

Sul piano macroeconomico, è di oggi la notizia della crescita superiore alle previsioni del Pil giapponese, con un +0,7% nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo del 2015. Quanto alla Cina, in agosto ha registrato il primo rialzo per le importazioni dopo 21 mesi consecutivi di calo. 

A Piazza Affari, oggi Banca Mps brilla con un rialzo di oltre il 3%. Ci si attendono novità per quanto riguarda il piano di rilancio dell’istituto, dal Cda che si terrà oggi. Mps dovrà affrontare un aumento di capitale da 5 miliardi, ma gli advisor stanno lavorando per convincere gli investitori istituzionali ad accettare in parte la conversione di obbligazioni subordinate, in modo da ridurre l’entità dell’operazione.

C’è attenzione anche per Unicredit (+1%), dopo le indiscrezioni, confermate da una fonte, secondo le quali Poste Italiane sarebbe interessata all’acquisizione di Pioneer, la società di gestione del risparmio che Unicredit intende cedere, a un prezzo intorno ai 3 miliardi. Unicredit starebbe inoltre lavorando alla dismissione di crediti deteriorati con il coinvolgimento di alcuni soggetti specializzati e con l’eventuale utilizzo dello schema di garanzia pubblica Gacs.

Positive anche Banco Popolare e Popolare Milano; secondo i giornali di oggi la Bce potrebbe dare già oggi il via libera alla fusione.

Dopo la corsa di ieri, oggi è piatta Leonardo-Finmeccanica. In coda al Ftse Mib, Fiat Chsyler Automobiles, a meno 1,95%, e poi Ferrari e Campari, entrambe giù di circa l’1%.