Usa, il Beige Book insiste su una crescita “moderata”

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Secondo il rapporto pubblicato dalla Fed emerge la prudenza di molte aziende in vista delle elezioni presidenziali. Improbabile il rialzo dei tassi a settembre

Possibile ma non probabile. Dopo la lettura del Beige Book, il rapporto che ogni sei mesi la Federal Reserve dedica allo stato di salute dell’economia Usa, pubblicato ieri sera nell’ultima versione, si riduce il numero degli osservatori che sono disposti a scommettere che l’atteso rialzo dei tassi di interesse sul dollaro sarà annunciato proprio nella riunione del 20 e 21 settembre del Fomc, il comitato di politica monetaria della banca centrale degli Stati uniti.

L’economia del paese è “cresciuta ad un ritmo moderato” da inizio luglio. E molte aziende sono prudenza nel decidere di espandere le proprie attività, a causa dell’incertezza sull’esito delle elezioni di novembre. Questa incertezza prevale in diversi distretti” economici, e in particolare in quelli di Dallas, Cleveland e Boston, e riguarda soprattutto il settore immobiliare, sia per quanto riguarda le costruzioni sia le vendite. Sei distretti hanno assistito a una stretta nel mercato del lavoro ma nel complesso “le pressioni salariali sono rimaste abbastanza modeste”.

Un quadro, insomma, in cui si faticherebbe a giustificare un inasprimento della politica monetaria, soprattutto quando mancano, sul fronte dell’inflazione, spinte effettive al rialzo.