Piazza Affari, finale brillante con Ubi e Bpm

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FtseMib e AllShare hanno chiuso a +1,03 e +0,92%. Acquisti su Bper, Generali, Unicredit. Giù Mps, Terna, Snam, Atlantia, Enel. Spread a 134 punti

Partita in ribasso, la seduta in Piazza Affari ha preso quota con l’andare delle ore e a parte una flessione a fine mattinata, è continuata nel pomeriggio con un crescendo di acquisti.
Gli indici maggiori alla fine hanno terminato le contrattazioni in rialzo di circa un punto percentuale.

Nettamente peggiori di Milano le chiusure degli altri listini Ue: Parigi ha terminato a -0,29%, Francoforte a -1,32% e Londra a -0,58%.
Lo spread viaggia a 134 punti.

Come si vede, oggi Milano è stata di gran lunga la piazza finanziaria più brillante d’Europa, ignorando le preoccupazioni che invece sembrano affacciarsi sugli altri listini del Vecchio Continente.
Gli operatori sono impensieriti dal paventato rialzo dei tassi Usa a dicembre e dalle voci di un possibile abbandono graduale del quantitative easing da parte della Bce, sul modello del “tapering” attuato dalla banca centrale americana.

In Piazza Affari, nel paniere dell’FtseMib i migliori rialzi sono stati di Ubi Banca e Popolare di Milano con progressi rispettivamente a +5,73 e +5,15%.
Positivi anche Popolare Emilia-Romagna, Generali e Unicredit con guadagni compresi tra +5,02 e +4,08% rispettivamente.

Sul versante dei ribassi, sempre nel paniere maggiore, i titoli peggiori sono stati Mps e Terna con cali rispettivamente a -3,93% e -2,89%.
In rosso anche Snam, Atlantia ed Enel con perdite comprese tra -2,44 e -1,64%

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