Milano chiude sopra la pari. Vola Saipem, giù Bper

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L’indice Ftse Mib termina a +0,16%. Male anche Unicredit, Ubi e Prysmian

Chiusura in modesto rialzo per la Borsa milanese, dove l’indice Ftse Mib, dopo aver oscillato per buona parte della seduta sopra e sotto la parità, termina a +0,16%. Quanto basta comunque a Piazza Affari per finire in testa ai listini europei, tutti negativi: -0,4% per Londra e Francoforte, -0,6% per Parigi. Debole anche Wall street, che alla chiusura degli scambi nel vecchio continente vede i principali indici leggermente sotto i livelli di ieri.

Su Milano pesano i ribassi delle banche, a cominciare da Bper, giù del 3,45%. Male anche Ubi (-2,44%) e UniCredit (-2,24%), mentre prosegue l’aumento di capitale da 13 miliardi. In leggero progresso Intesa Sanpaolo (+0,27%); dal Cda di Generali (+0,34%) che si è svolto ieri non sono emerse indicazioni sulla possibile scalata da parte dell’istituto, mentre il presidente di Intesa, Gian Maria Gros-Pietro, ha detto che non c’è incertezza sulla vicenda perché “non c’è nessuna operazione”.

E a proposito di banche, la Camera ha dato oggi il via libera al decreto “salva banche”, che prevede tra l’altro la garanzia dello Stato, con un fondo da 20 miliardi, per gli istituti in crisi, a cominciare da Mps (che resta sospesa dagli scambi).

Negli altri comparti, forte calo per Prysmian (-2,19%). In lieve ribasso Fiat Chrysler Automobiles (-0,37%), dopo i dati sulle immatricolazioni in Europa nel mese di gennaio, che hanno visto ancora una volta il gruppo fare meglio del mercato. 

In deciso progresso Saipem (+4,1%).

Sul mercato obbligazionario, in calo lo spread, sceso sotto i 179 punti base.

L’euro è risalito sopra quota 1,066 dollari.