Obbligazioni, titoli di Stato o azioni?

Fidelity International -

I bond delle imprese private sono più rischiosi di quelli governativi. Ma diversificare in questa classe di investimento, di solito trascurata, offre interessanti opportunità

Che i titoli obbligazionari emessi dalle imprese private siano più rischiosi dei titoli di Stato è indiscutibile. Tuttavia, un portafoglio diversificato in obbligazioni societarie può offrire rendimenti adeguati al rischio, e molto più interessanti di quelli dei titoli governativi.
In effetti è sorprendente come questo fattore venga spesso sottovalutato dagli investitori.

Nella tabella qui sotto, gli indici Merrill Lynch EMU Government index e Merrill Lynch Euro Corporate Bond index mostrano l’andamento dei titoli di Stato e delle obbligazioni societarie in Europa nel periodo gennaio 1996 – dicembre 2005. Nella terza colonna è riportato l’andamento dei titoli azionari europei nello stesso periodo. Come si può notare, nell’arco di dieci anni le obbligazioni societarie hanno avuto una performance leggermente inferiore a quella dei titoli di Stato, ma hanno ottenuto un rendimento migliore se si corregge il dato in base al rischio.

La solida performance dei titoli di Stato è riconducibile alla diminuzione dei tassi d’interesse in Europa, mentre le obbligazioni societarie, meno sensibili alle variazione dei tassi d’interesse, hanno beneficiato di una notevole crescita della domanda.

Chi ha investito sul mercato obbligazionario ha quindi beneficiato degli alti rendimenti associati alle obbligazioni societarie rispetto ai titoli di Stato del debito pubblico. Mentre i titoli azionari hanno sì ottenuto un rendimento superiore sia ai titoli di Stato sia alle obbligazioni societarie, ma al prezzo di una volatilità e, di conseguenza, di un livello di rischio, decisamente maggiore.

In diversi periodi storici, poi, sia i titoli di Stato sia le obbligazioni hanno ottenuto rendimenti più elevati di quelli del mercato azionario. Anche se molti ritengono che si tratti di anomalie, è confermata la validità della teoria che consiglia di diversificare gli investimenti nel comparto obbligazionario, quali che siano le condizioni di mercato.