State Street espande l’offerta di indicatori MediaStats

La gamma è stata ampliata con i nuovi indicatori FX e Country Media al fine di aiutare gli investitori a comprendere il sentiment delle notizie

State Street Corporation ha annunciato di aver aggiunto due nuovi indicatori macroeconomici, riguardanti le valute e i paesi, al range degli State Street MediaStats Indicators®. Gli indicatori, lanciati per la prima volta nel 2016 in collaborazione con MKT MediaStats, partner di State Street, studiano oltre 100.000 fonti di informazioni provenienti da media digitali al fine di aiutare gli investitori a valutare l’impatto del sentiment dei media per quanto riguarda il comportamento di mercati e, più in generale, dei trend di settore e macroeconomici. I nuovi indicatori FX e Country Equity offrono rilevazioni giornaliere del sentiment per supportare gli investitori nella comprensione della percezione dei media in merito alle valute estere e ai mercati azionari a livello globale.

“I nostri clienti sono particolarmente interessati alle valute e alle azioni. Per questo motivo abbiamo ampliato la copertura di State Street MediaStats, con l’obiettivo di fornire informazioni con valenza strategica su questi mercati, che sia aggiungono ai nostri indicatori aziendali”, ha affermato Will Kinlaw, responsabile di State Street Associates, divisione di State Street Global Exchange. “I nostri nuovi indicatori offrono agli investitori una comprensione, quasi in tempo reale, del sentiment dei media, che li aiuterà a valutare le condizioni di mercato”.

L’intera gamma degli indicatori State Street MediaStats comprende:

• Indicatori FX e Country Equity Media, che utilizzano il natural language processing e il machine learning per analizzare grandi serie di dati non strutturati, compresi i media nazionali e internazionali, i social media, le notizie economiche e sul trading. Questi indicatori proprietari derivano da misure standardizzate di intensità, sentiment e disaccordo che emergono della copertura mediatica. Hanno l’obiettivo di aiutare i gestori a valutare l’outlook per 33 valute estere e 44 mercati azionari globali.
• Earnings Prediction Technology, o EPTech, che analizza grandi serie di dati sui consumatori per valutare il grado di interesse relativo a circa 340 grandi rivenditori al dettaglio statunitensi quotati in borsa. Questi modelli digitali, che riflettono il comportamento dei consumatori nell’economia reale, possono fornire agli investitori un ulteriore spunto durante la stesura delle stime degli utili trimestrali.
• Indicatori Company Media, che forniscono informazioni strategiche sulle dinamiche aziendali, grazie ad algoritmi proprietari utilizzati per misurare l’intensità anomala, il sentiment condizionale e il disaccordo che emergono dalla copertura mediatica di circa 3.000 aziende statunitensi quotate.
• Indicatori Linkages, che misurano la forza e l’impatto delle relazioni interaziendali sulla base delle menzioni congiunte delle aziende sui media. Riguardano circa 500 società statunitensi quotate a larga capitalizzazione.

“La nostra tecnologia si adatta ad una serie di bias comportamentali e statistici che emergono dalla copertura mediatica. Con un’ulteriore implementazione del supervised machine learning per migliorare la rilevanza degli articoli su temi FX, abbiamo creato una soluzione migliore, che può essere facilmente incorporata in qualsiasi processo di investimento – quantitativo o qualitativo”, ha dichiarato il professor Ronnie Sadka presidente del Dipartimento delle Finanze della Carroll School of Management del Boston College e co-fondatore di MKT MediaStats.
Gli indicatori di State Street MediaStats si basano sulle competenze di State Street Associates, il think tank accademico di State Street e divisione di State Street Global Exchange. State Street Associates unisce il mondo della teoria e della pratica finanziaria e sviluppa indicatori di investimento proprietari, applicazioni analitiche differenziate e strategie di investimento personalizzate per gli investitori istituzionali di tutto il mondo.