Sostenibilità: il nuovo potere dei mercati finanziari

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Che si tratti dei diritti umani, di una corporate governance responsabile o della protezione dell’ambiente – il tema della sostenibilità è uscito dalla sua nicchia ormai da tempo e si è affermato come dirimente in diverse aree chiave dell’economia e della vita dei cittadini. Anche la domanda di investimenti orientati alla sostenibilità è in crescita. Quello degli investimenti green è un megatrend globale che continuerà ad assumere sempre più importanza. Nei prossimi 10-25 anni si deciderà se il nostro pianeta continuerà ad essere il luogo vivibile a cui siamo abituati o se le generazioni future dovranno fronteggiare condizioni molto peggiori. Questa sfida sta cambiando anche il modo in cui investiamo il denaro.

Lo stimolo verde attraverso gli investimenti

In un investimento corretto vi è un’enorme “leva verde” per ogni investitore. Questo poiché l’ammontare di risparmio di CO2 reso possibile attraverso gli investimenti verdi è di gran lunga superiore a quello consentito dalla gran parte dei potenziali risparmi (più piccoli) derivanti dalle azioni della vita quotidiana. Ad esempio, investendo €25mila in DWS Concept DJE Responsible Invest (ISIN LU0185172052), questo si tradurrebbe in un risparmio di CO2 di 750kg rispetto a un investimento standard in indici non sostenibili. Si tratta dell’equivalente del consumo di 250 litri di carburante o di 5mila km di guida di un’auto diesel di fascia media. In altre parole, chiedersi se allestire un albero di Natale vero o artificiale è, ad esempio, molto meno importante, dal punto di vista ecologico, rispetto a un investimento sostenibile e redditizio.

Il nuovo potere dei mercati

Inoltre, il mercato finanziario è diventato un mezzo efficace per introdurre cambiamenti significativi nella condotta di aziende e manager. Le aziende che non si adattano hanno più difficoltà ad ottenere capitale e pagano costi molto più alti per i prestiti rispetto alle aziende verdi. In media anche le loro performance sono peggiori di quelle delle aziende sostenibili. Ciò significa che i manager di queste aziende ora hanno un chiaro incentivo finanziario alla transizione verso la sostenibilità, poiché il loro reddito variabile si misura anche in base alle performance aziendali.

La sostenibilità come criterio della performance

Gli imprenditori che per primi si sono occupati di adottare una buona corporate governance e di garantire il benessere dei propri dipendenti, come anche di fare attenzione all’ambiente, si sono assicurati un valore aggiunto decisivo: solitamente sono manager proattivi in grado di identificare in anticipo anche i trend di mercato e di portare sul mercato prodotti innovativi. Negli ultimi due anni, è diventato chiaro che questa attenzione ha avuto un impatto positivo sul rendimento di un grande numero di fondi sostenibili.

Un punto importante è che gli investimenti sostenibili spingono molti a realizzare investimenti redditizi nei cosiddetti megatrend. Ciò comporta l’investimento in aziende che beneficiano, ad esempio, da megatrend come l’invecchiamento della società, la mobilità elettrica o il settore sanitario. Nel fondo DWS Concept DJE Responsible Invest l’attenzione verso le pile a combustibile o verso la tecnologia ad idrogeno gioca un ruolo preminente.

Focus sull’analisi olistica delle aziende

La considerazione dei criteri di sostenibilità nel processo di investimento contribuisce a una visione delle aziende che sia più olistica e in ultima analisi anche a una riduzione del rischio di investimento. Mentre nel passato si trattava principalmente dei ricavi da vendite, di redditività e di valutazione, ora è stata aggiunta un’ampia gamma di aspetti connessi alla sostenibilità. Nel settore ambientale, questi possono includere la gestione dell’acqua e dell’energia, il tipo di imballaggio del prodotto o la biodiversità. In ambito sociale, ad esempio, l’attenzione è rivolta alla sicurezza dei dati, alle condizioni di lavoro, alla supply chain, alla remunerazione e alla protezione dei consumatori. Se nella decisione di investimento si prendono in considerazione tutti questi aspetti, si potrà ottenere un quadro dell’azienda molto più completo, riducendo così il rischio di errori di valutazione.

Il processo di analisi sistematica con MSCI

Per garantire sistematicamente il rispetto dei principi di sostenibilità, DJE lavora con MSCI ESG Research, leader internazionale nella fornitura di analisi e rating ESG. L’intero universo azionario viene esaminato utilizzando i filtri MSCI ESG, comprese le emissioni di CO2 relative al fatturato, al consumo di suolo e di risorse, alla qualità dell’acqua, alla biodiversità e alla corruzione. Con DWS Concept DJE Responsible Invest rispondiamo alla domanda crescente da parte di investitori istituzionali e privati di investimenti con un forte focus sulla sostenibilità. Il fondo rispetta integralmente gli standard globali e utilizza filtri ESG molto restrittivi per assicurare un rispetto sistematico dei principi di sostenibilità. In futuro il rating sostenibile di un’azienda avrà la stessa importanza del rating del credito finanziario assegnato dalle agenzie di rating. Ciò significa che il rispetto degli standard ESG è vantaggioso per le aziende anche dal punto di vista economico. Con l’aiuto dei filtri MSCI ESG, possiamo escludere le aziende che vìolano il Global Compact ONU – un accordo mondiale fra le aziende e le Nazioni Uniti per rendere la globalizzazione più sostenibile dal punto di vista sociale ed ecologico. Ciò riduce il rischio di investimento legato a una specifica azienda. Vengono così evitati i rischi connessi alle violazioni dei diritti umani e del lavoro o all’inquinamento ambientale.

Allineamento con i principi di sostenibilità validi a livello globale

DJE è fra i firmatari dei “Principi per gli investimenti responsabili” delle Nazioni Unite (UNPRI). Dal 2018, l’intera gamma dei fondi e la gestione del risparmio è stata orientata verso il rispetto dei criteri di sostenibilità globali, come la protezione dell’ambiente e il rispetto dei diritti umani e degli standard del lavoro – siamo fermamente ancorati a questi criteri nel nostro processo di investimento e li seguiamo convintamente. Una leva importante per investitori orientati ai fondamentali come DJE è quella di sollevare il tema della debolezza ESG con i rappresentanti delle aziende ad alto livello. Questo engagement può avere un impatto molto più diretto sul cambiamento all’interno delle aziende rispetto, ad esempio, all’applicazione dei criteri di esclusione.

Il biglietto da visita verde di DJE

Con DWS Concept DJE Responsible Invest andiamo molto oltre: si tratta di un fondo misto che si concentra su azioni e bond di aziende sostenibili, i cosiddetti “titoli verdi”.

Le aziende sono considerate sostenibili se hanno un’influenza positiva sulla società attraverso prodotti, processi o un particolare impegno. Inoltre, il fondo può investire in aziende le cui emissioni di CO2 sono mantenute entro limiti molto rigidi. Questo filtro CO2 è considerato uno dei più severi nel campo dei fondi sostenibili e si riflette in emissioni di CO2 molto basse a livello del fondo. I bond verdi sono obbligazioni il cui reddito è investito in progetti verdi prestabiliti – potrebbero includere progetti di riforestazione, l’istitutzione di circuiti di riciclo o il miglioramento della processazione dell’acqua potabile. Ciò rende il fondo uno dei più sostenibili nell’industria.