Banca d’Italia e Ivass scrivono al mercato sulle polizze assicurative legate ai finanziamenti

-

Banca d’Italia e Ivass hanno indirizzato agli operatori di mercato, banche, intermediari finanziari e compagnie assicurative,  una Lettera con cui richiama l’attenzione sulla necessità di adottare comportamenti adeguati e cauti nell’offerta   di prodotti non finanziari in abbinamento a un finanziamento. Fra i contratti offerti in abbinamento ai finanziamenti,  viene sottolineato,assumono particolare rilievo le coperture assicurative:

  1. a protezione del credito (polizze vita e/o danni volte a garantire il rimborso del finanziamento, c.d. PPI – Payment Protection Insurance);
  2. a protezione di un bene dato in garanzia (ad. es. polizza scoppio e incendio connessa con un mutuo immobiliare).

Parimenti, specifica attenzione merita il collocamento, in abbinamento al finanziamento, di polizze che non presentano alcun collegamento funzionale con il finanziamento stesso (c.d. “polizze decorrelate”).

In particole le Autorità di vigilanza sottolineano la necessità di garantire il rispetto della normativa di riferimento e preservare l’integrità del rapporto di fiducia con la clientela. E’ necessario che le condotte concretamente poste in essere assicurino la correttezza delle relazioni e l’effettiva consapevolezza dei clienti su caratteristiche, obblighi e vantaggi derivanti dalla combinazione dei prodotti offerti.

Il mancato rispetto, formale e sostanziale, delle regole vigenti, oltre a comportare l’applicazione delle sanzioni e misure di rimedio previste per la violazione degli obblighi di condotta verso la clientela, può esporre gli operatori a significativi rischi legali e di reputazione, con l’eventuale possibilità di un incremento dei requisiti patrimoniali da parte delle competenti Autorità di vigilanza.

Le banche, gli intermediari finanziari e le imprese di assicurazione sono quindi tenuti ad adottare e applicare procedure organizzative e di controllo interno che assicurino nel continuo una valutazione dei rischi (anche legali e di reputazione) connessi con l’offerta contestuale o in abbinamento di più contratti.

Specifica attenzione va riservata alle polizze PPI, che hanno la finalità di tutelare il cliente da eventi pregiudizievoli in grado di limitare la sua capacità di rimborso del finanziamento e, conseguentemente, favorire un mercato del credito più efficiente. Di qui l’esigenza che esse siano ben disegnate, esprimano un valore economico per il cliente, abbiano un prezzo equo e siano collocate in maniera corretta e trasparente.

A tal fine, banche, intermediari finanziari e imprese di assicurazione sono chiamati ad applicare un insieme di regole, da considerarsi nella loro unitarietà; in particolare, l’abbinamento fra finanziamenti e polizze deve rispettare la normativa in materia bancaria e assicurativa e la disciplina sulle pratiche commerciali scorrette nei rapporti con i consumatori.

Nella Lettera si indica poi la presenza di aree di miglioramento e adeguamento nell’operato degli intermediari, per assicurare che i prodotti siano correttamente strutturati e venduti e i clienti possano beneficiare appieno dei vantaggi delle polizze assicurative abbinate.

Gli elementi di attenzione riguardano a qualificazione della polizza come obbligatoria (in quanto essenziale per la concessione del prestito ovvero per ottenerlo a determinate condizioni) o facoltativa;   il collocamento, in abbinamento al finanziamento, di polizze che non presentano alcun collegamento funzionale con il finanziamento stesso (c.d. “polizze decorrelate”); il controllo delle reti distributive e il monitoraggio dei fenomeni di mis-selling; i conflitti di interessi e il livello dei costi;  la corretta gestione delle richieste di estinzione anticipata (anche parziale) dei finanziamenti e delle conseguenti iniziative sulle polizze abbinate.