Come supportare la nuova “normalità” post Covid-19

-

L’auspicata fine dell’emergenza Coronavirus non corrisponderà purtroppo al ripristino del sistema precedente di operatività e quotidianità, ma piuttosto vedrà l’avvento di una nuova normalità. Le connessioni tra sicurezza, privacy e business continuity si dovranno espandere ulteriormente per poter risultare decisive anche negli ambiti dell’ordine e della sicurezza pubblica, sicurezza urbana, sussidiaria e, allo stesso tempo, si assisterà ad un’accelerazione sulle attività legate alla biosicurezza.

Una dinamica così complessa e articolata necessita di una progettazione integrata a tutti i livelli del tessuto sociale e produttivo, basata su una visione di lungo periodo.

Nelle immediate prossimità della ripartenza sarà comunque fondamentale disporre di un supporto operativo in linea con quello giuridico-normativo e di strumenti e procedure che consentano alle Aziende e ai cittadini il ritorno alle attività produttive, sociali e ricreative.

È quindi doverosa l’attuazione di adeguate ed efficaci regole comportamentali per consentire l’avviamento e la gestione delle attività produttive in modalità sicura, nel rispetto delle regole di gestione degli spazi e di quelle relative all’accesso e alla gestione dei flussi del personale.

Per garantire il rispetto delle regole sarà necessario poter disporre di tecnologie abilitanti tra cui telecamere termografiche, videosorveglianza evoluta, arricchita da sofisticati algoritmi di analisi comportamentale e integrata da sensoristica IoT per la rilevazione in tempo reale di informazioni (es. temperatura corporea, movimento, prossimità, densità, superamento soglie, percorsi, geolocalizzazione, etc.)  per la realizzazione di un sistema controllato, automatizzato e conforme alle normative in ambito privacy, indirizzato alla gestione degli accessi, delle code e degli spazi collaborativi.  Ma sarà inoltre fondamentale poter disporre di soluzioni e servizi integrati che supportino le Aziende nella delicata fase della ripartenza dal punto di vista del ridisegno delle procedure di accesso, nella riorganizzazione degli spazi e del distanziamento sociale nel rispetto della privacy sancita dal Garante.

Sistemi, procedure e processi attualizzati, il contributo di personale specializzato e la disponibilità di una vasta e diffusa conoscenza esperienziale nella gestione del rischio e delle attività “mission critical” – che la filiera della sicurezza è certamente in grado di aggregare – rappresenteranno la piattaforma operativa più aggiornata ed efficace al ripristino delle condizioni di operatività, comfort, benessere, salute e sicurezza.

Nel passaggio alla cosiddetta fase 2, la tecnologia si potrà tramutare in un valido alleato per gestire in maniera corretta la ripartenza, riducendo al minimo i rischi sanitari e organizzativi e ponendo le basi per un ritorno alla vera normalità, che avrà fatalmente tempi più lunghi.