Fidelity International sui dati del PIL cinese

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Il PIL della Cina nel primo trimestre del 2020 ha registrato una contrazione del 6,8% su base annua, in linea con le aspettative. Si assiste ad un calo generale: su base annua, le vendite al dettaglio registrano una contrazione del 19% e l’investimento nel reddito fisso è diminuito del 16,1%. D’altra parte, su base annua le esportazioni sono in calo dell’11,4% mentre le importazioni hanno registrato una leggera flessione dello 0,7%. Il surplus commerciale ha registrato un calo dell’80,6% a 98,3 miliardi di RMB.

Guardando il lato positivo, il reddito disponibile è diminuito solo del 3,9% (su base reale). La maggior parte delle attività si è ripresa rapidamente a marzo. Ci aspettiamo una forte ripresa nel secondo trimestre dell’anno. In futuro continueremo ad assistere a miglioramenti strutturali nella composizione del PIL, con i consumi che ricopriranno un ruolo sempre più importante, mentre per il commercio ci aspettiamo dati più deboli per il secondo trimestre. I consumi interni e le attività legate all’investimento nel reddito fisso, in rapida ripresa da aprile, diventeranno ancora più importanti e contribuiranno in misura maggiore alla composizione del PIL.

Vi sono grandi aspettative sull’annuncio di ulteriori stimoli politici durante il meeting “Two Sessions”. Crediamo, tuttavia, che il mercato potrebbe rimanere deluso, dato che il sistema politico ha spostato l’attenzione sul mantenere l’occupazione stabile piuttosto che sul mantenimento di un target di PIL elevato. Possiamo ancora aspettarci uno stimolo su piccola scala, facendo leva sui consumi e favorendo gli investimenti nel settore tecnologico, attuando maggiori riforme e con un’apertura dal fronte politico, soprattutto nel settore finanziario. Ciò dovrebbe sostenere il mercato per continuare a sovraperformare.