Prospettive per i mercati del reddito fisso

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Le obbligazioni ad alto rendimento (HY) di qualità superiore hanno registrato un rally insieme agli Etf più liquidi, aiutati dal sostegno della Federal Reserve. Ciononostante, i prezzi non si sono ancora ripresi completamente. Soprattutto le denominazioni illiquide e di qualità inferiore restano ancora indietro. Abbiamo visto un gran numero di obbligazioni passare dall’investment grade (IG) all’HY. Vi è stata anche una notevole quantità di nuove emissioni di IG per aumentare la liquidità delle aziende. Molte società rischiano ancora di diventare dei “fallen angel”: le agenzie di rating sono in attesa di vedere il pieno effetto degli shutdown e molto dipenderà dalla volontà o meno delle agenzie di guardare oltre la “valle” per una ripresa.

Abbiamo assistito a una consistente biforcazione dei prezzi in molti settori, in particolare in quello dell’energia. I nomi di qualità inferiore vengono scambiati a prezzi molto al di sotto del loro valore nominale, mentre le controparti di qualità superiore dell’energia stanno reggendo bene. A nostro avviso, le realtà più piccole dello shale USA avranno difficoltà a sopravvivere in questo periodo e prevediamo che si verificheranno fallimenti e consolidamenti. Non solo i pozzi di gas di scisto richiedono investimenti significativi, ma i costi del solo riavvio possono causare l’abbandono dei siti. Per molti produttori americani, l’attuale situazione del prezzo del petrolio è debilitante e alla fine non c’è nulla che il presidente Trump possa fare per cambiare significativamente la situazione. Detto questo, supponendo che il mondo torni a un certo grado di normalità nel giro di un anno, ci aspettiamo un rimbalzo del prezzo del petrolio in un momento successivo.

Adrian Owens, Investment director obbligazioni e valute di GAM Investments

Il recente calo del petrolio ha fatto sì che il mercato prezzasse un abbassamento dei tassi d’inflazione di pareggio a 10 anni. I tassi di break-even a 10 anni, come indicato dai Tips, sono tornati sotto l’1% (essendo recentemente rimbalzati da un minimo di circa lo 0,5%). Gli investitori stanno anticipando un abbassamento dell’inflazione nei prossimi mesi, ma timori a più lungo termine su come le autorità affronteranno i livelli di indebitamento sempre crescenti hanno portato ad aspettative di inflazione più elevate lungo la curva. Lo spread tra l’inflazione di pareggio a 5 e 30 anni si è ampliato da meno di 20 punti base prima della crisi a circa 85 punti base.

La corona norvegese si è indebolita a seguito dei recenti cali dei prezzi del petrolio, ma ci sono segnali che la sua sensibilità al petrolio stia diminuendo. Al momento in cui scriviamo, il cambio EUR/NOK negozia a livelli simili a quelli dell’inizio del mese, nonostante ulteriori cali del petrolio. Il Messico è stato colpito dal crollo del petrolio e, insieme a Pemex, da un declassamento del credito da parte di Moody’s. Detto questo, il downgrade era ampiamente atteso e con le obbligazioni a 30 anni che trattano al di sopra dell’8% e i tassi di interesse a breve termine che probabilmente saranno tagliati, riteniamo che l’esposizione a obbligazioni senza copertura rimanga un investimento interessante.

In conclusione, l’obbligazionario canadese ha sottoperformato molti mercati, in particolare il Regno Unito; tuttavia, il Canada sta affrontando molte difficoltà, in particolare il crollo dei prezzi del petrolio e consumatori sovraindebitati. Con il peggioramento delle prospettive economiche, riteniamo che il mercato obbligazionario sia relativamente attraente.

Markus Heider, Investment Manager, Obbligazionario mercati emergenti di GAM Investments

I mercati globali dovranno segnare un rimbalzo della crescita nel terzo o quarto trimestre affinché gli emergenti facciano bene. Quantomeno, ci auguriamo di vedere il picco nel dato giornaliero sui decessi e i nuovi casi, seguito da una chiara tendenza al ribasso nel mese di maggio. Ciò potrebbe consentire una qualche forma di normalizzazione nel terzo trimestre. Attualmente, l’Europa sembra essere in calo, con Germania, Francia e Spagna che si stanno riprendendo a un tasso più rapido rispetto all’Italia. A quanto pare, ci troviamo su una traiettoria che permetterebbe ai governi di iniziare a revocare le misure di contenimento a partire da maggio; tuttavia, questo sarebbe lo scenario migliore.

Un’altra condizione per un’efficace ripresa dei mercati emergenti è stata una forte risposta in termini di politica economica. I tassi di interesse sono stati tagliati in tutto il mondo, tranne dove erano già a zero. Abbiamo visto anche gli effetti della politica fiscale, che sono stati importanti nel portare sostegno alle economie durante il periodo di blocco.

Alex McKnight, Investment Director, responsabile della divisione Global Strategic Bond di GAM Investments

Riteniamo che il calo del prezzo del petrolio visto nel contratto di maggio non sia un evento una tantum e ci aspettiamo che lo stesso avvenga per il contratto di giugno e possibilmente anche più avanti. La situazione non può cambiare fino a quando l’offerta non sarà ridotta e le restrizioni alla mobilità non saranno revocate, inducendo il ritorno a una nuova normalità. L’impatto sull’inflazione sarà molto interessante – questo movimento dei prezzi del petrolio è deflazionistico nel breve termine, ma probabilmente inflazionistico (a causa di riduzioni dell’offerta forse permanenti) nel lungo termine.

I mercati nelle ultime settimane hanno mostrato prima un eccessivo ottimismo e quindi una marcata avversione al rischio. Se tutto ciò è parzialmente dovuto allo shock del crollo del petrolio, un altro fattore in gioco è probabilmente la consapevolezza che tutti gli operatori di mercato si stiano rendendo conto che, più che di un ritorno alla normalità, si tratterà di una “nuova normalità”.

Tom Mansley, Investment director Mortgage-Backed Securities di GAM Investments

Il mercato degli MBS è stato relativamente stabile, anche se le quote di debito subordinato dei titoli garantiti da ipoteca commerciale (CMBS) stanno ancora subendo un duro colpo. Le obbligazioni con rating AAA sono rimbalzate, anche se non si può dire lo stesso per i BBB, in particolare nei settori dell’hospitality e della vendita al dettaglio.

I titoli garantiti da ipoteca residenziale (RMBS) sembrano essere in condizioni migliori. Gli Stati Uniti contano ora più di 26 milioni di disoccupati, anche se questo è probabilmente un problema a breve termine nel contesto di quella che è una forza lavoro da 170 milioni di soggetti. Gli strumenti, come la tolleranza e la modifica dei termini di prestito, aiuteranno le persone a superare questa crisi. A nostro avviso, il mercato degli RMBS non dovrebbe avere un impatto significativo.