La Covip avvia pubblica consultazione su adeguamento a shareholder rights

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La Covip perfeziona il percorso di adeguamento del nostro sistema di previdenza complementare al decreto che lo scorso anno ha recepito la direttiva  SHAREHOLDER RIGHTS 2 che si pone l’obiettivo di favorire un più consapevole e stabile coinvolgimento degli azionisti nel governo societario e a semplificare l’esercizio dei relativi diritti.

La Autorità di vigilanza ha infatti avviato un procedimento di pubblica consultazione che ha come deadline il 22 giugno avente ad oggetto lo Schema  del “Regolamento in materia di trasparenza della politica di impegno e degli elementi della strategia di investimento azionario dei fondi pensione” .

Le norme della direttiva che specificamente si applicano ai fondi pensione occupazionali (fondi negoziali, preesistenti e fondi aperti) sono quelle che intendono favorire un atteggiamento di maggior impegno degli investitori istituzionali e dei gestori di attivi nelle società, dagli stessi partecipate, con azioni ammesse alla negoziazione in un mercato regolamentato italiano o di un altro Stato membro dell’Unione europea.

In estrema sintesi si richiede in primo luogo a tali forme pensionistiche, nella misura in cui investano in azioni di società quotate in un mercato regolamentato italiano o di un altro Stato UE, di sviluppare e comunicare al pubblico la propria politica di impegno come azionisti nelle società quotate europee e dare informativa, negli anni successivi, in merito alla sua attuazione, ovvero, in caso contrario, secondo il principio del comply or explain, comunicare le motivazioni della scelta di non adempiere a quanto sopra .

Si prescrive poi l’obbligo di  comunicare al pubblico in che modo gli elementi principali della loro strategia di investimento azionario contribuiscono al rendimento a medio e lungo termine dei loro attivi e sono coerenti con il profilo e la durata delle loro eventuali passività, ovvero, nel caso in cui la gestione sia attribuita a un gestore di attivi (di diritto italiano o di altri Stati membri dell’Unione europea), di comunicare alcuni elementi dell’accordo, secondo sempre il principio del comply or explain.

La direttiva  SHAREHOLDER RIGHTS 2 si propone ancora di stimolare l’investimento ESG delle forme pensionistiche complementari in un “combinato disposto” con quanto già previsto nella già recepita direttiva IORP 2.

Come sottolinea la Covip dal recepimento della direttiva sull’impegno a lungo termine è ragionevole attendersi da parte dei fondi pensione negoziali e preesistenti e da parte delle società istitutrici di fondi pensione aperti una maggiore attenzione, per quanto riguarda gli investimenti afferenti ai predetti fondi pensione, al governo societario delle società quotate europee e all’operato dei gestori degli attivi, nonché un esercizio più pieno del ruolo di azionista.