Cambiamenti sempre più dirompenti

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Prima dello shock del COVID, avevamo previsto un contesto impegnativo per gli investimenti, soggetto a una serie di fattori di possibile cambiamento dirompente di lungo termine, tra i quali l’ascesa della Cina, il populismo, la tecnologia e i rischi correlati al clima. La pandemia ha rafforzato questi fattori e prodotto un contesto ancor più sfidante per gli investitori.

Nel nostro ultimo Secular Outlook  illustriamo l’importanza di farsi trovare pronti per affrontare un ventaglio di cambiamenti dirompenti e cogliere con un approccio attivo le opportunità che si presenteranno al manifestarsi di volatilità. Il Secular Outlook è frutto del nostro Secular Forum annuale, che quest’anno abbiamo tenuto a settembre, nel quale si sono ritrovati, come di consueto, i nostri professionisti degli investimenti di tutto il mondo assieme al Global Advisory Board di PIMCO oltre a illustri relatori invitati. Questo blog riepiloga le nostre previsioni e le relative implicazioni per gli investimenti.

Prospettive Economiche

Prevediamo una crescita superiore al tendenziale per un paio d’anni al riemergere dell’economia mondiale dalla recessione causata dal COVID, ma riteniamo che siano giustificate le preoccupazioni espresse al nostro forum riguardo ai danni economici inferti dalla crisi che potrebbero pesare sul potenziale di crescita.

Tre fattori probabilmente incideranno sulla crescita della produttività nel lungo termine: periodi prolungati di disoccupazione, che di solito comportano un’erosione delle competenze individuali; la maggiore incertezza, che verosimilmente deprimerà gli investimenti delle imprese per lungo tempo; e una prevista crescente “zombificazione” nel comparto delle imprese a seguito del diffuso sostegno operato da governi e banche centrali.

I due principali fattori che potrebbero determinare sorprese positive o negative sono: l’evoluzione della pandemia e il grado di permanenza o di ripiegamento della politica fiscale. In Europa, si intravede già all’orizzonte maggiore stimolo, mentre negli Stati Uniti l’esito delle presidenziali di novembre fornirà (si spera) maggiore chiarezza sul prosieguo del sostegno fiscale, la sua entità e natura.

A fronte del difficile contesto economico nel breve e nel più lungo termine e con i cambiamenti dirompenti che verosimilmente porteranno a ripetuti episodi di volatilità sui mercati finanziari, ci attendiamo che i tassi ufficiali nella maggior parte delle economie avanzate resteranno bassi o addirittura scenderanno ulteriormente per gran parte o sull’intero arco dei prossimi 3-5 anni.

Riteniamo i tassi negativi uno strumento estremo con effetti avversi che si intensificano quanto più a lungo i tassi permangono negativi (si veda “Tassi negativi: un giudizio negativo”). Tuttavia, con i rendimenti obbligazionari già contenuti o negativi e le curve dei rendimenti piatte, è verosimile che un maggior numero di banche centrali si avventuri in territorio negativo (o scenda ulteriormente sotto lo zero) in risposta a eventuali futuri shock avversi, oltre a ulteriori acquisti su un ampio spettro di attivi finanziari.

Implicazioni per gli investimenti

Le valutazioni di partenza, sui mercati obbligazionari e azionari, rendono difficile concepire il gonfiarsi dei prezzi degli attivi in corso come il sottoprodotto o il frutto intenzionale degli interventi delle autorità, tra cui le migliori iniziative delle banche centrali per compensare gli effetti di shock negativi futuri.

Ravvisiamo un rischio assai ridotto di rialzo dell’inflazione a breve termine ma riteniamo sia più che opportuna una copertura dal rischio di innalzamento dell’inflazione nel tempo attraverso i TIPS, strategie di posizionamento sulla curva dei rendimenti e nell’immobiliare e potenzialmente un’esposizione alle materie prime.

Le opportunità nel credito
Sui mercati del credito, gli spread sono prossimi ai valori minimi, ma noi puntiamo a generare valore attraverso la selezione delle società e dei titoli. Non è un contesto in cui intendiamo avere un’esposizione al credito generico.

Continuiamo a ritenere gli MBS agency statunitensi una fonte relativamente stabile e difensiva di reddito dei nostri portafogli. Anche gli MBS non agency statunitensi e il più ampio ventaglio di ABS statunitensi e globali offrono qualità di fascia alta nella struttura del capitale e un profilo di rischio favorevole in caso di sorprese negative sul versante macroeconomico o sui mercati.

Le strategie che investono nel credito e nell’immobiliare sui mercati privati offrono potenziale di rendimento appetibile compresi premi di illiquidità per gli investitori con capacità di impegno del capitale sul lungo termine e in grado di sostenere i maggiori rischi associati agli investimenti sui mercati privati.

Opportunità in molte regioni
Ci attendiamo di cogliere valide opportunità d’investimento in Europa se si manterrà l’attuale maggior stabilità dell’Area Euro o, da gestori attivi quali siamo, nell’eventualità che l’Europa prosegua secondo l’andamento che le è più consueto di un passo avanti e due indietro.

Ci attendiamo di cogliere valide opportunità d’investimento anche in Asia, una regione che ad oggi ha dimostrato una certa maggiore stabilità durante la crisi del COVID, comprese opportunità di gestione attiva frutto della selezione nel credito societario.

Crediamo che i mercati emergenti offrano potenziale di rendimento superiore a quello dei paesi sviluppati alla luce delle valutazioni iniziali, ma anche possibili effetti dirompenti più significativi che porteranno a un ventaglio di vincitori e perdenti.

Anche le valute dei mercati emergenti offrono potenziale di rendimenti superiori alla luce delle valutazioni iniziali ma sono soggette al rischio di eventi dirompenti a livello locale o mondiale. Le prospettive di ripresa mondiale dallo shock del COVID nel breve periodo aumentano la possibilità di un ulteriore indebolimento del Dollaro statunitense d’ora in avanti, ma ripetuti scompigli nell’orizzonte secolare probabilmente daranno luogo a periodi di fuga verso il Dollaro che per molti investitori resta il rifugio più sicuro anche in un mondo più multipolare.

La prospettiva di un contesto d’investimento più difficile e il potenziale di aumento della volatilità nell’economia e sui mercati significa che porremo notevole enfasi sulla protezione del capitale e per evitare il rischio di esposizione a perdite assolute. Riteniamo inoltre che verosimilmente si tratterà di un contesto di investimento che richiederà un approccio paziente, globale e flessibile per utilizzare l’insieme più ampio possibile di strumenti d’investimento e cogliere opportunità corrette per il rischio appetibili nelle diverse aree geografiche.


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