EY sostiene il World Food Programme attraverso nuove competenze, training e workshop

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EY e il World Food Programme, Premio Nobel per la Pace 2020, hanno presentato l’accordo di collaborazione in cui EY si impegna a fornire pro bono competenze e conoscenze, offrendo training e workshop per sviluppare nuove soluzioni a supporto delle priorità del WFP attraverso l’uso delle tecnologie. Sarà il nuovo wavespace di EY, il laboratorio di intelligenza collettiva inaugurato lo scorso luglio, progettato in collaborazione con esperti di psicologia comportamentale e neuroscienze per accelerare la creazione di ecosistemi reali che favoriscano innovazione e integrazione, il luogo dove i progetti saranno co-creati e sviluppati.

L’accordo è stato siglato lunedì, 13 ottobre, presso l’EY Wavespace di Roma alla presenza di Manoj Juneja, Chief Financial Officer and Assistant Executive Director for Resource Management at the World Food Programme e di Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e MED Regional Managing Partner. La collaborazione, che prevede 100.000$ di consulenza in ore di volontariato di competenza, ha lo scopo di migliorare processi e operatività del WFP per supportare idee innovative e contribuire insieme nella lotta alla fame nel mondo.

L’iniziativa si inserisce all’interno del programma globale EY Ripples, il programma globale di corporate Responsibility globale di EY chiamato EY Ripples. Gli   EY Ripples permettono ai professionisti di EY di “donare le proprie competenze” attraverso iniziative di volontariato che hanno l’obiettivo di contribuire a far fronte alle più impegnative sfide sociali e ambientali dei nostri tempi della nostra società.

Dichiara Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e MED Regional Managing Partner: “Siamo orgogliosi di questa collaborazione con il World Food Programme che ci permetterà di supportare l’organizzazione attraverso programmi di formazione e workshop centrati sull’individuo. Grazie alla nostra strategia di corporate responsibility e alle competenze di trasformazione digitale che mettiamo a disposizione con progetti come gli EY Ripples, vogliamo avere un impatto positivo su un miliardo di vite entro il 2030 e aiutare le nuove generazioni di leader a costruire un mondo del lavoro migliore”.