Ecco le priorità delle assicurazioni per migliorare la redditività

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Nei prossimi mesi, le Compagnie Assicurative saranno chiamate a fronteggiare nuove sfide per difendere la propria redditività, messa a rischio da alcuni fattori: innanzitutto la pressione sui prezzi, causata in primis da clienti che attribuiscono un valore sempre maggiore al risparmio rispetto alla fedeltà, mostrandosi disposti anche a cambiare Compagnia alla ricerca del prezzo più vantaggioso.

Le Compagnie dovranno poi fare i conti con investimenti rilevanti – per la digitalizzazione dei sistemi, l’innovazione dei servizi, il miglioramento della customer experience – che garantiscano un continuo aggiornamento e con una significativa riduzione dei rendimenti associata all’elevata volatilità dei mercati.

L’emergenza da Covid-19, nel medio termine, ha accelerato in modo irreversibile il consolidamento di questi trend, sebbene nel breve abbia impattato solo parzialmente la redditività delle Compagnie, anche grazie ad una significativa riduzione della frequenza dei sinistri.

Escludendo le provvigioni alle reti di vendita, per il settore Danni, la base costi delle Compagnie è composta da:

  • struttura e personale: pari a ca. il 10% dei premi, storicamente in crescita nonostante i numerosi piani di taglio avviati dalla maggior parte delle Compagnie;
  • gestione, liquidazione e riservazione dei sinistri: ca. 60% dei premi.

Considerata la complessità della sfida che il management delle compagnie assicurative dovrà affrontare per tutelare la propria redditività, Bain & Company – grazie all’osservatorio privilegiato sullo scenario di mercato di cui gode – ha identificato alcune priorità nella gestione delle sfide dei prossimi mesi.

Valorizzare i dipendenti indirizzandoli sulle priorità strategiche attraverso la metodologia Zero Base Redesign (ZBR): le Compagnie non si possono più permettere di avere risorse interne che svolgono lavori a ridotto valore aggiunto gestibili tramite nuove tecnologie/automatismi. Per supportare il raggiungimento degli obiettivi strategici, in contesti di pressione sulla redditività e quindi di contenimento costi, è necessario dunque riallocare periodicamente la forza lavoro disponibile sulla base delle esigenze di business della Compagnia. Questo richiede un attento lavoro di mappatura organizzativa per identificare le aree aziendali sotto e sovra dimensionate; andando così a definire dei piani di assunzione o re-skilling per colmare i disallineamenti identificati. La metodologia Zero Base Redesign (ZBR), già applicata da Bain in molteplici Compagnie Italiane ed Internazionali, consente al Top Management di avere una visione chiara sull’attuale allocazione delle risorse interne, identificare aree strategiche che richiedono maggior presidio, e valutare le leve di intervento per coprire tali aree minimizzando gli investimenti necessari.

Rivedere annualmente la propria base costi con metodologia Zero Base Budgeting (ZBB) al fine di contenere i costi e dare priorità agli investimenti: i processi di budgeting tradizionali nascondono delle inefficienze che spesso impediscono alle Compagnie di effettuare investimenti in progettualità utili a migliorare le performance. Risulta quindi necessario rivedere nel complesso il processo di budgeting e controllo della spesa con la metodologia Zero Base Budgeting (ZBB). Tramite una mappatura dettagliata della propria base costi, l’introduzione di responsabilità incrociate su pianificazione e controllo della spesa, e il rafforzamento dei meccanismi di prioritizzazione degli investimenti sulla base degli indirizzi strategici definiti dall’azienda, il top management sarà in grado di comprendere nel dettaglio la propria base costi e di rivederla per far fronte alle diverse sfide, pianificate e non.

“Le Compagnie che hanno applicato questi due modelli sulle risorse interne e sui costi esterni hanno un vantaggio competitivo rispetto agli altri player, perché in grado di rivedere le priorità strategiche e di svilupparle in modo molto più veloce, efficiente e flessibile. In un contesto di mercato sempre più veloce ed imprevedibile, questo è ormai un must have che metterà in difficoltà le Compagnie che non si attrezzeranno per tempo”. dichiara Marco Potz, Associate Partner del settore assicurativo per Bain & Company Italia.

Ottimizzare costi e riserve dei Sinistri per dare impulso alla crescita: i costi di gestione, liquidazione e riservazione dei sinistri, hanno un peso rilevante sui risultati economici delle Compagnie. Tradizionalmente i sinistri sono stati percepiti come un’azienda nell’azienda. Tuttavia, essi hanno un impatto diretto sui ricavi perché in grado di incidere sul pricing delle polizze, e quindi sulla capacità di retention ed acquisition della Compagnia. Tale aspetto è ancor più rilevante se si pensa che la maggior parte delle aziende ha implementato motori di pricing dinamici, con la possibilità di rivedere le tariffe molto frequentemente se non addirittura in real time. Intervenire quindi sul modello operativo e liquidativo, garantire un allineamento continuo delle performance con le strutture tecniche e attuariali, diventa il fattore più importante per assicurare un pricing competitivo e redditizio.