Sette fondi Franklin Templeton ricevono la certificazione CEI Nummus Ethics

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Franklin Templeton è lieto di comunicare che sette fondi, appartenenti alla sua gamma di offerta Lussemburghese ed Irlandese, hanno ricevuto la certificazione Nummus in quanto risultano pienamente conformi al documento emanato dalla Conferenza Episcopale Italiana il 24 febbraio 2020.

In seguito al convegno dal titolo: ”Presentazione e applicazione delle Linee Guida per gli investimenti sostenibili ed etici” svoltosi ad ottobre 2020, Nummus analizza i portafogli secondo le linee guida espresse dalla Conferenza Episcopale Italiana. Tali linee guida richiedono la gestione delle risorse finanziarie con criteri etici di responsabilità sociale, ambientale e di governance”.

La validazione dei portafogli e la certificazione degli investimenti da parte di Nummus fa riferimento all’Enciclica Laudato sì di Papa Francesco, dove emerge con forza il ruolo che la finanza può assolvere nella transizione verso un modello economico sostenibile fondato su pilastri quali la tutela dell’ambiente, la protezione delle risorse naturali e lo sviluppo dell’economia circolare.

I sette fondi sono:

  • Franklin Liberty Euro Green Bond UCITS ETF
  • FTIF – Templeton Global Climate Change Fund
  • FTIF – Templeton Emerging Markets Fund
  • FTIF – Templeton Emerging Markets Sustainability Fund
  • FTIF – Franklin European Total Return Fund
  • Legg Mason ClearBridge US Equity Sustainability Leaders Fund
  • Legg Mason Martin Currie European Unconstrained Fund

David Zahn, Head of European Fixed Income, Franklin Templeton e Portfolio Manager del Franklin Liberty Euro Green Bond UCITS ETF, ha commentato: “Siamo lieti di aver ricevuto la certificazione Nummus. Il Franklin Liberty Euro Green Bond UCITS ETF rientra già nell’elenco dei nostri prodotti che rispondono ai requisiti dell’articolo 9 del Regolamento UE sulla Divulgazione della Finanza Sostenibile (SFDR). Il Fondo utilizza la piattaforma di ricerca sul credito obbligazionario più ampia, sulla quale si applica un “filtro verde” per limitare l’universo d’investimento alle società che oltre ad avere un buon profilo creditizio fondamentale hanno anche una solida strategia verde o ambientale. Le obbligazioni sono oggetto di una valutazione interna per assicurare che l’organismo emittente sia genuinamente allineato a un futuro a basse emissioni di carbonio; vale a dire che la strategia più ampia della società deve dimostrare una direzione strategica appropriata che non contrasti con lo schema delle obbligazioni verdi. Riguardo alle obbligazioni che non hanno l’etichetta verde, ciascuna di esse deve superare la rigorosa valutazione interna concentrata su tre aspetti: 1.) Allineamento strategico genuino alle basse emissioni di carbonio; 2.) Buona storia operativa ambientale fino ad oggi; e 3.) Struttura di governance appropriata quale supporto alla realizzazione di strategie o progetti verdi”.

Michele Quinto, Country Head Italia, Franklin Templeton conclude: “Gli investitori istituzionali sono sempre più attenti ad effettuare investimenti responsabili che abbiano un ritorno positivo sulla comunità e sull’ambiente e la recente pandemia ha ulteriormente rafforzato questo trend. La certificazione di conformità alle linee guida per gli investimenti della Conferenza Episcopale Italiana, ottenuta da sette fondi Franklin Templeton li renderà prodotti interessanti per gli investitori che vogliono conseguire un rendimento finanziario compatibile con criteri etici di responsabilità sociale e ambientale”.