Lavoro: aziende a caccia di Remote Working Manager, professionisti in ambito IT, esperti Digital & Marketing e responsabili di sviluppo del business

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Crescono del 20%, a livello generale, le richieste delle aziende di nuovi professionisti. Le maggiori opportunità si concentrano negli ambiti che sono stati meno toccati dall’emergenza sanitaria degli ultimi due anni: hi-tech & digital, marketing e sviluppo del business.

“Dal nostro osservatorio – dichiara Francesca Contardi, managing director di EasyHunters, prima società di ricerca e selezione con un Digital Operating Process – emerge un quadro abbastanza confortante del mercato del lavoro, profondamente segnato, nei mesi scorsi, dalla crisi determinata dal Covid-19. Vediamo, infatti, timidi segnali di ripresa: le aziende hanno ricominciato ad assumere e questo trend si confermerà anche nei prossimi mesi. Le maggiori opportunità si concentrano in quei settori che hanno risentito meno dei vari lockdown e che, nonostante tutto, non hanno subìto chiusure forzate o discontinuità nello svolgimento delle loro attività: digital, hi-tech, sales & marketing. Nei prossimi mesi, dunque, ci sarà la possibilità di cogliere nuove sfide professionali, in alcuni casi anche migliorando la propria posizione sia dal punto di vista di carriera, sia dal punto di vista economico”.

EasyHunters: i cinque profili più ricercati dalle aziende in questo momento.

Gli ultimi due anni hanno mostrato quanto sia fondamentale, per qualunque azienda, avere una presenza online efficace, comunicare puntualmente con clienti attuali e potenziali e, ovviamente, continuare a vendere prodotti e servizi. E’ abbastanza scontato, quindi, che tre dei cinque profili più richiesti siano legati ai settori IT, Digital, Sales & Marketing. In particolare, ci sono ottime opportunità per professionisti IT (soprattutto per tutto il comparto AWS, Salesforce e Microsoft Azure) che sappiano relazionarsi con i clienti (nel marketing, nell’e-commerce e nei servizi post vendita) oppure catalogare, analizzare grandi quantità di dati. Le ral in ambito IT sono sicuramente tra quelle con maggiore crescita. Questo dipende da due fattori: competenze altamente specializzate e scarsità di offerta di sul mercato a fronte di una domanda sempre maggiore. Per i profili junior parliamo di retribuzioni annue lorde tra i 30.000 e i 35.000 euro, mentre coloro che hanno tra i 7 e i 10 anni di esperienza possono superare anche i 60.000 euro.

Con la pandemia, inoltre, è cambiato radicalmente anche il modo di comunicare. Professionisti che siano in grado di coordinare efficacemente le attività di marketing, comunicazione, immagine online ed e-commerce sono, mai come in questo momento, indispensabili per qualunque azienda, di ogni settore e dimensione. Anche sui profili digital stiamo assistendo a crescite vertiginose soprattutto per chi è in grado di guidare le aziende nel processo di trasformazione digitale. Un profilo junior può guadagnare tra i 28.000 e i 35.000 euro lordi all’anno, che salgono tra i 50.000 e gli 80.000 per chi ha tra i 7 e i 10 anni di esperienza ed ha responsabilità anche del comparto marketing.

Soprattutto in tempi difficili le aziende non possono fare a meno di vendere, quindi chi si occupa di sviluppo del business (online ed offline) vede, anche in questo momento, aumentare la propria employability.

“C’è poi – aggiunge Francesca Contardi – anche una nuova figura che potremmo definire nativa Covid-19: il Remote Working Manager. Per semplificare, si può considerare un’evoluzione del ruolo di HR Manager. Un professionista capace di gestire efficacemente i collaboratori in smart working, i fornitori esterni e i clienti che si trovano in paesi diversi, magari con fusi orari differenti. Coordinare i vari team, spesso dislocati in diverse parti del mondo, e fare in modo che raggiungano gli obiettivi può diventare molto complicato ed è indispensabile adottare nuove metodologie per gestire le attività, nuovi strumenti di lavoro per comunicare efficacemente e nuovi approcci al lavoro per tenere alti il morale e la produttività delle persone. Essendo un ruolo nuovo, dove spesso si inseriscono risorse che hanno già avuto esperienza nel mondo HR o nella gestione manageriale di team, lo stipendio è già in partenza posizionato intorno ai 40.000 – 50.000 euro annui lordi. In questo caso, l’esperienza nella gestione delle persone e la capacità di utilizzare al meglio gli strumenti tecnologici sono requisiti imprescindibili”.