Praim annuncia Agile4Linux

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Praim, azienda globale che sviluppa soluzioni software per la creazione e gestione di postazioni di lavoro evolute e soluzioni hardware Thin & Zero Client, da sempre impegnata ad integrare le migliori soluzioni disponibili nei propri prodotti, ha annunciato Agile4Linux, terzo componente della famiglia Agile. Agile4Linux estende ulteriormente le potenzialità del mondo Praim, aprendo alla possibilità di configurare, gestire e supportare da remoto dispositivi basati su sistema operativo Linux.

Agile4Linux opera su una distribuzione Ubuntu MATE ed è facilmente installabile o eseguibile anche in modalità “live” (direttamente da una chiavetta USB). Questa soluzione consente di trasformare in postazioni di lavoro totalmente gestite, controllate centralmente e capaci di accedere a risorse remote anche i dispositivi per i quali non si è in possesso di una licenza Windows. Il tutto condividendo le stesse configurazioni già in uso in Agile4PC.

La versatilità e facilità di configurazione ed estensione di Ubuntu MATE abilitano la creazione di postazioni su misura, dando la possibilità di installare i software preferiti (anche Open Source), supportare periferiche, applicare gli aggiornamenti desiderati ed effettuare le configurazioni di sistema ideali per la singola postazione. Con le sue funzionalità di clonazione, Agile4Linux permette di concentrarsi su una sola postazione e poi replicare in modo automatico tutte le personalizzazioni su tutte le postazioni di cui si necessita in pochi semplici passaggi.

I dispositivi potenziati con Agile4Linux di Praim possono essere utilizzati con la modalità di “Protezione del Disco” che consente di fornire agli utenti dispositivi sempre “nuovi di zecca” e funzionali indipendentemente dall’utilizzo precedente, facendo sì che ogni modifica effettuata durante l’uso sia volatile e dimenticata dopo il riavvio del dispositivo.

Inoltre, Praim ha perfezionato la funzionalità di Write Filter, che consente di sperimentare nuove configurazioni e di renderle effettive solo dopo averle testate, con la possibilità di annullarle e tornare al set-up precedente. Il Write Filter facilita l’amministratore IT e permette di modificare, installare e configurare tutti gli aspetti del proprio sistema Ubuntu MATE senza rischiare di compromettere il sistema corrente. Sarà possibile confermare e salvare la configurazione appena sperimentata oppure, con Write Filter attivo, al successivo riavvio tutte le modifiche saranno annullate automaticamente. Allo stesso modo è possibile controllare (abilitare o disabilitare) l’uso del Write Filter in modo flessibile, anche da remoto, tramite ThinMan.

Caratteristiche peculiari di Agile4Linux:

  • massima scalabilità attraverso la clonazione a snapshot controllata da ThinMan;
  • possibilità di operare in modalità “disco protetto” (con “Write Filter” attivo e la possibilità di operare configurazioni con “Try & Test”), controllabile anche da remoto;
  • possibilità di ripristinare la configurazione di fabbrica.

Queste si sommano alle funzionalità comuni di tutto il mondo Agile: condivisione dei profili di configurazione con Agile4PC; gestione del dispositivo centralizzata grazie da Praim ThinMan; gestione automatizzata di risorse remote (virtuali o cloud) e di applicativi locali; blocco del desktop, modalità desktop semplificata, brandizzazione del desktop; blocco controllato delle periferiche; creazione di chioschi web; assistenza remota e centralizzata; dislocazione e scalabilità zero-config.

“L’ultimo nato della famiglia Agile ci riempie di soddisfazione e ci consente di proporre ai nostri clienti un’offerta sempre più completa e variegata, – spiega Jacopo Bruni, Marketing Manager di Praim. – Con Agile, e quindi attraverso un’unica interfaccia di configurazione, mettiamo le aziende in grado di prendere il pieno controllo di un’infrastruttura totalmente mista, fatta di PC e laptop, Windows e Linux, Thin Client e Raspberry Pi. Inoltre, con l’integrazione con la console di gestione ThinMan Advanced è possibile definire e raccogliere i profili utente e di dispositivo, riutilizzandoli indistintamente tra una piattaforma e l’altra”.