Atos Italia è certificata ‘Great Place to Work’ tra i migliori esempi di organizzazione ed etica nel lavoro

-

Atos Italia è stata certificata come ‘Certified Company 2021’ da Great Place to Work® Italia, la rete che in tutto il mondo accredita le migliori aziende come luoghi di lavoro virtuosi, grazie a un’analisi del clima interno, del benessere dei collaboratori e della qualità dell’ambiente professionale.

La certificazione è giunta in seguito ad una indagine approfondita rivolta a tutti i dipendenti e che ha raccolto i pareri dell’87% delle persone – pari a circa 1300 persone – nelle sedi italiane di Milano, Bologna, Roma e Napoli di Atos Italia, gruppo leader nei servizi di trasformazione digitale, mettendo in luce tra i suoi professionisti alti livelli di soddisfazione, fiducia nel management, senso di appartenenza ed equilibrio tra lavoro e vita privata.

In particolare, i collaboratori di Atos hanno dichiarato di aver apprezzato l’impegno della società durante l’emergenza pandemica e le modalità positive di lavoro agile che sono state promosse, insieme con l’attenzione crescente ai temi della sostenibilità nelle iniziative interne ed esterne e la vicinanza e qualità relazionale percepita a tutti i livelli e con il Top Management, anche nel contesto di lavoro a distanza.

“Guardiamo a questo risultato con grande orgoglio e senso di riconoscenza”, ha dichiarato Giuseppe Di Franco, CEO di Atos Italia. “In questi anni la nostra organizzazione e il nostro business sono cresciuti insieme: è aumentata la massa critica dei progetti italiani che ci vedono coinvolti – tra i tanti, il lavoro di collaborazione per il supercalcolatore ‘Leonardo’ nel Tecnopolo di Bologna – abbiamo aperto dal 2018 due nuove sedi, a Napoli e a Bologna, assunto oltre 400 persone nel solo 2021 e abbiamo visto espandersi le opportunità e le frontiere di una trasformazione digitale nazionale impellente e di cui vogliamo farci capofila con le nostre tecnologie ed esperienze. È importante che questo percorso di crescita ed evoluzione sia stato allineato alla qualità delle relazioni umane e la cultura del lavoro che da sempre ci hanno contraddistinto e che anzi abbia stimolato un nuovo approccio alla leadership e alla collaborazione di cui oggi osserviamo i frutti”.

“Abbiamo intrapreso il percorso di certificazione per entrare tra i ‘Great Place to Work’ italiani pensando che rappresentasse innanzitutto un momento di riflessione e l’opportunità di un bilancio interno, fondamentale dopo due anni complessi per tutti”, ha dichiarato Flavio Colda, Direttore Risorse Umane di Atos Italia. “Lavorare sui processi di comunicazione interna nel periodo emergenziale è stato cruciale per salvaguardare la qualità del lavoro e conservare il senso di appartenenza che rischiava di andare disperso. Investire sulle nostre persone e il loro benessere è una priorità strategica in un mercato del lavoro in continua e rapida evoluzione, sia sul fronte delle competenze professionali, sia su quello delle motivazioni e ambizioni di crescita e affermazione personale”.