In Cina parte l’anno della Tigre ma gli investitori non devono avere paura

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La Cina si prepara a celebrare l’inizio dell’Anno della Tigre il 1° febbraio 2022. Secondo Comgest, ci sono molteplici opportunità di crescita e di stock picking, nonostante il giro di vite normativo che ha spaventato così tanto gli investitori stranieri nel 2021.

L’anno della Tigre, a nostro avviso, non si rivelerà così terribile per gli investitori come il suo predecessore. Il 2022 potrebbe essere l’anno in cui l’inflazione decolla in tutto il mondo. Se così fosse, la Cina potrebbe rivelarsi un rifugio, dato che l’inflazione rimane bassa e la politica monetaria si sta allentando. Ci aspettiamo anche che il ritmo della repressione normativa rallenti. La Cina resta la patria di alcune aziende incredibilmente innovative, ad esempio nei videogiochi, nella mobilità elettrica e nelle industrie biofarmaceutiche. Siamo convinti che il governo cinese continuerà la sua ricerca a lungo termine di innovazione e riforma. Ci sono molte opportunità in Cina e crediamo che il 2022 sia un buon anno per esplorarle.

La Cina offre agli investitori internazionali una diversificazione rispetto ai mercati sviluppati. Con il PE della Cina rispetto agli Stati Uniti vicino al picco del decennio e la forte crescita stimata degli utili, la bassa correlazione potrebbe giocare a favore delle azioni cinesi nell’anno della Tigre. La Cina richiede un atteggiamento un po’ contrarian, dato che la Cina ha spesso avuto una forte performance quando sembrava essere in crisi.

Cosa fare con la “Prosperità comune”

È molto improbabile che nell’anno della Tigre si ripeta il giro di vite normativo dell’anno del Bue. Questo non perché la spinta della ‘Prosperità comune’ sia finita, tutt’altro. Piuttosto, il governo cinese ha un obiettivo a lungo termine per consentire a un numero maggiore di cittadini l’accesso a uno stile di vita tipico della classe media.

Gli stock picker come Comgest hanno bisogno di considerare l’agenda del governo e il rischio normativo nella propria selezione di titoli. La prosperità comune è vista da molti soltanto in maniera negativa, ma in realtà offre molte opportunità agli investitori a lungo termine.

Una di tali opportunità è rappresentata dalle aziende che vendono alla classe media cinese. Per esempio, investiamo nel gioielliere Chow Tai Fook, il Tiffany della Cina, e nel marchio di abbigliamento sportivo Anta, che sfida con grande successo Adidas e Nike. Entrambi hanno un forte fascino su tutte le generazioni, compresa la Generazione-z. Poiché sono “Made in China”, beneficiano anche del “Guochao”, una tendenza tra i giovani cinesi a spendere di più per i marchi nazionali. Midea, uno dei produttori di elettrodomestici più innovativi, è un altro esempio. Il suo modello di vendita e distribuzione online e diretto al consumatore ha aiutato Midea a crescere fortemente durante la crisi di Covid sia in Cina sia all’estero.

Aziende all’avanguardia

Non dimentichiamo che la Cina è la patria di alcune aziende incredibilmente dinamiche e innovative. Prendiamo come esempio i videogiochi e, in particolare, i giochi per dispositivi mobili, che rappresentano una grande esportazione a livello culturale della Cina – l’equivalente cinese dei film di Hollywood. Aziende come Tencent e Netease hanno un enorme mercato interno per affinare le loro competenze e per costruire economie di scala nel gaming.

Tencent ha imparato in fretta, con la pulizia normativa che coinvolge i giochi, i social media e l’eCommerce. Sono tutti nel mirino delle autorità cinesi. Un ripensamento ha portato Tencent ad adottare un approccio di investimento più cauto in Cina nell’ultimo anno. Ora, invece la società si sta concentrando maggiormente sull’espansione all’estero. Sulla base della sua onnipresente app WeChat, il suo predominio nel mercato cinese dei giochi e i suoi investimenti all’estero, crediamo che l’azienda sarà in grado di prolungare il suo percorso di crescita dell’ultimo decennio. Tencent è attualmente la posizione più grande del fondo Comgest Growth China.

Con un forte sostegno statale e l’ambizione di rendere la Cina un polo produttivo ad alta tecnologia, le aziende cinesi hanno sviluppato un know-how tecnologico in mercati in crescita nascenti come la mobilità elettrica. Grazie alla tecnologia e alla produzione all’avanguardia, gli operatori più dinamici possono conquistare ampie parti del mercato. Uno dei nostri investimenti è Bafang Electric, uno dei maggiori produttori di motori elettrici per biciclette elettriche. È un’azienda ancora giovane, fondata nel 2003, e già in competizione con Shimano e Bosch.

Il mercato sanitario cinese si sta aggiornando rapidamente, poiché la Cina vuole migliorare la sanità pubblica. Il paese ha dato un grande impulso alla ricerca e allo sviluppo per cercare di mettersi al passo con gli attori occidentali. Noi investiamo in WuXi Biologics, per esempio. La società è già diventata il più grande partner di outsourcing per l’industria biofarmaceutica globale nella scoperta e nello sviluppo di farmaci biologici. Grazie al suo enorme successo nel mercato dell’esportazione, il 70% delle sue entrate viene ora da fuori della Cina.