Reazione dei mercati all’attacco dell’Ucraina

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Siamo in una seduta di fortissima volatilità: l’indice di volatilità Vix ha segnato nuovi massimi annuali superando il limite di 36. Consigliamo quindi forte cautela sui mercati, poiché vediamo alcune commodity salire notevolmente e alcuni titoli azionari scendere vertiginosamente: siamo di fronte ad una giornata caratterizzata da una fortissima instabilità, in cui opportunità potrebbero presentarsi soprattutto tra le materie prime (energetiche petrolio e gas, metalli alluminio, palladio e platino e soft commodities grano mais semi di soia e olio di soia). Dal punto di vista tecnico non vediamo positivamente la rottura dei 25000 punti per il FTSE Mib, e se si dovesse tornare sotto questa soglia si potrebbero creare i presupposti per ulteriori ribassi con target a 24850 e 24500. Le azioni che la comunità internazionale intraprenderà contro la Russia determineranno lo scenario dei prossimi giorni: escalation del conflitto, sanzioni troppo pesanti e l’ipotizzata esclusione della Russia dal sistema di pagamenti internazionali SWIFT penalizzerebbe molto il mercato azionario ed il settore bancario italiano, motivo per cui l’Italia è la più tiepida nei confronti di eventuali sanzioni. Sui mercati, potremmo considerarci all’interno di un ambiente in ripresa solo se superiamo i 26000 punti, ma al momento siamo di fronte ad uno scenario fortemente ribassista.