Un market place con il beneficio del cashback

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Piattaforma altamente tecnologica, market place ed anche piazza virtuale di scambio tra aziende ed utenti finali. Rocket Sharing Company è tutto questo. E non solo. Perché un’altra definizione, altrettanto valida, è quella che parla dell’azienda guidata da Luigi Maisto come di una PMI innovativa il cui modello di business si basa sulla fornitura di energia elettrica e gas agli utenti finali per coinvolgerli in un sistema di e-commerce basato su programmi di fidelizzazione.

“Una sorta di loyalty program universale che mette in contatto gli utenti finali registrati sulla nostra piattaforma con i nostri partner – ne abbiamo già circa 200 al momento” ci spiega Luigi Maisto, imprenditore ed esperto di sharing economy e blockchain che ha fondato Rocket Sharing Company insieme ad Alberto Ferlin nel 2019.

Con il modello di business che propone Rocket Sharing Company, i consumatori sono incoraggiati ad acquistare grazie ad un meccanismo di remunerazione sotto forma di «cashback». “Gli utenti ottengono buoni sconto spendibili all’interno del nostro market place” spiega Maisto. E specifica: “si tratta di buoni sconto e non di veri e propri buoni spesa, nel senso che gli utenti possono ottenere uno sconto fino al 50% sull’importo del successivo acquisto”.

Facciamo un esempio: è innegabile che il primo pensiero torni alla più classica e tradizionale delle raccolte punti di una volta che tutti noi, per esperienza più o meno diretta, abbiamo conosciuto (dal supermercato, al benzinaio etc etc). Ma l’offerta di Rocket Sharing Company è molto altro. “Permettiamo ai nostri utenti di raccogliere insieme tutti i programmi messi a disposizione sulla piattaforma da parte dei nostri partner, con un evidente beneficio per l’utenza finale, vale a dire l’armonizzazione dei regolamenti e delle modalità di conteggio”. Ed ancora, continua Luigi Maisto: “I nostri utenti possono accumulare buoni sconti tramite un nostro partner e spenderli con un altro partner all’interno della piattaforma”. Semplificando al massimo: ciò significa che posso accumulare sconti su Booking prenotando il soggiorno in un albergo e sfruttare tale buono sconto per l’acquisto di un biglietto Trenitalia per esempio? “Assolutamente sì” ci conferma il presidente.

Nei fatti, alla base della piattaforma ideata e messa a punto da Rocket Sharing Company vi è un incentivo di fondo, vale a dire premiare l’utente registrato ad ogni suo acquisto permettendogli di accumulare denaro virtuale da utilizzare come buono sconto su tutti gli store virtuali presenti in piattaforma. Store virtuali e non solo….

“Stiamo lavorando ad un ulteriore sviluppo della nostra piattaforma che andrà a coinvolgere anche negozi fisici” ci anticipa Luigi Maisto. E specifica: “L’idea è di andare a coprire l’intero territorio nazionale con la massima eterogeneità dal punto di vista settoriale, quindi andando a coinvolgere potenzialmente qualsiasi settore commerciale/merceologico”.

Tutto ciò, questo ulteriore ampliamento del business aziendale e non solo, sarà possibile grazie al substrato tecnologico della piattaforma dell’azienda. Che è, in fin dei conti, dal punto di vista tecnologico, una piattaforma digitale blockchain in grado di travasare dagli store virtuali anche ai negozi fisici “permettendo dunque anche ai negozi di tipo tradizionale di partecipare attivamente ai modelli propri dell’economia circolare” continua l’ad.

Ed è proprio il fattore tecnologico a rendere Rocket Sharing Company un market place differente rispetto a tutte le altre piattaforme, più o meno simili, presenti all’interno del nostro Paese. La chiave sta tutta nell’impianto tecnologico a corredo della piattaforma stessa. “Con il ricorso alla blockchain assicuriamo, tra l’altro, la decentralizzazione dei dati – i dati rimangono in nostro possesso e non dei partner della piattaforma – e la massima sicurezza delle transazioni” analizza Maisto.

Prospettive per il breve e medio periodo? La riflessione che è opportuno fare, guardando al futuro del business e, in un certo qual modo, al futuro del settore stesso, parte da una considerazione di fondo. In Italia ci sono 20 milioni di persone che fanno raccolte-punti ed 1 azienda su 3 adotta modelli di loyalty. Ciò significa che “ci muoviamo all’interno di un mercato molto frammentato ed accreditato di un potenziale di crescita estremamente significativo” spiega l’ad. Ed all’interno di questo percorso di crescita, un passo di cruciale importanza è quello che riguarda il progetto di quotazione: di pochi giorni fa la delibera da parte dell’assemblea degli azionisti al progetto di quotazione delle azioni della società su Euronext Growth Milan (EGM) previa operazione di collocamento privato finalizzato a creare il flottante necessario per la quotazione stessa. Nello specifico, dunque, la struttura dell’operazione prevede una raccolta in aumento di capitale di circa 3,5 milioni di euro. Le risorse saranno destinate per il 40% ad un ulteriore sviluppo della piattaforma, per il 20% in marketing e consolidamento della rete commerciale e per il 40% in operazioni di M&A e partnership. “In questo momento stiamo guardando a varie possibili piattaforme di piccole dimensioni che potremmo includere progressivamente all’interno di Rocket Sharing Company” anticipa Luigi Maisto.