Un nuovo modo di comunicare le scienze del clima, seguire le avventure di un esploratore in bici

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L’atleta Omar Di Felice ha intrapreso una nuova sfida: una pedalata di 4.000 kilometri attraverso tutto il mondo artico, dalla Russia all’Alaska passando per Lapponia, Islanda e Groenlandia. Un Giro del Mondo Artico con il mezzo di locomozione sostenibile per eccellenza, la bicicletta.

L’impresa, inserita nel progetto “Bike to 1.5°C” lanciato in occasione della scorsa COP26 quando ha raggiunto Glasgow da Milano sempre in bicicletta, ora va a toccare una delle aree più fragili e a rischio del nostro Pianeta.

Italian Climate Network, nei prossimi due mesi di viaggio di Omar, approfondirà con lui i tanti aspetti legati ai cambiamenti climatici dei Paesi del Polo Nord, con dirette insieme a scienziati, climatologi, geografi, politologi, ricercatori ed esperti di turismo sostenibile, toccando diversi temi, tra i quali:

  • il ruolo dei media per la divulgazione di temi complessi, l’avventura (sportiva) e la sensibilizzazione sui temi dei cambiamenti climatici;
  • la geografia dell’Artico in fusione e le tre linee di confine, con particolare attenzione alla linea di confine degli alberi e a come sta cambiando;
  • Islanda tra cultura, racconti epici e turismo sostenibile;
  • gli interessi geopolitici dei territori artici;
  • clima ed emissioni: cosa vuol dire compensare e cos’è la mitigazione ai cambiamenti climatici;
  • clima e biodiversità: come sta cambiando l’ecosistema di uno dei poli con Valeria Barbi;
  • il ruolo della scienza nel monitoraggio della fusione dei ghiacci: appuntamento dall’Istituto di Scienze Polari delle Svalbard;
  • oltre i limiti? Le risorse finite della Terra.

“Il compito più difficile in questo periodo storico, tra crisi pandemica e crisi climatica, è quello di riuscire a fare un po’ di chiarezza nel mare magnum di informazioni a cui siamo continuamente esposti. – dichiara Marirosa Iannelli, Coordinatrice Clima e Advocacy di Italian Climate Network e responsabile scientifica del progetto Bike to 1.5°C – A volte è stancante anche per gli esperti orientarsi in mezzo a tanti input, a fake news e informazioni approssimative, parziali.  C’è bisogno di spiegare bene e in modo semplice, ma c’è bisogno anche di affascinare, incuriosire, portare le persone a sentirsi responsabili dei luoghi che abitiamo e di ciò che sta accadendo. Così dalla COP26 ho deciso con Italian Climate Network di occuparmi del coordinamento scientifico del progetto di Omar Di Felice, atleta che vi invito a seguire, che attraverso le sue avventure in bici ci porta alla scoperta del mondo e di come stia cambiando, con racconti, immagini e video davvero incredibili.”