Mercato risk-off in attesa della stagione degli utili

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Stiamo registrando un’evidente avversione al rischio da parte degli investitori, accompagnata da revisioni negative da parte degli analisti dinanzi ad un insieme di preoccupazioni per le aziende legate all’aumento dei tassi di interesse ed alla persistente inflazione che continua ad aumentare. Il problema è comprendere l’entità delle revisioni degli utili, tema su cui l’incertezza è grande adesso che ci stiamo avvicinando alla stagione degli utili, con scarsa visibilità offerta dai team di gestione delle varie società. Il pessimismo è sostanziale, ma ci sono titoli che saranno in grado di battere quelle che sono le attuali basse aspettative, in particolare quei nomi che hanno alti livelli di scorte dall’inizio dell’anno, prese a prezzi più bassi ed ora in grado di trarre vantaggio dal rialzo dei prezzi. I più recenti dati sull’inflazione confermano che i prezzi continuano a salire e le aziende si troveranno ad affrontare un contesto in cui i costi della manodopera, dei trasporti e delle materie prime sono in fase di accelerazione. Le aziende con canali logistici più agili riusciranno a posizionarsi meglio per affrontare questo contesto in rapida evoluzione.

La Banca del Canada sta facendo da apripista tra le Banche centrali sul fronte dell’incremento dei tassi d’interesse: di pochi giorni fa l’aumento dell’1% e sono previsti nuovi rialzi. In un mercato con una forte inclinazione in direzione delle materie prime, questa mossa anticipata sarà osservata con interesse dalle altre Banche centrali, anch’esse alle prese con il contenimento e la prevenzione dell’inflazione. La probabilità di una mossa dell’1% da parte della FED è ora cresciuta e cresce anche la preoccupazione per un rallentamento a breve termine dell’economia statunitense. Gli investitori sono alla ricerca di nomi azionari difensivi e ad alto rendimento in questa fase risk-off di mercato.