Il marketing digitale in Italia

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Nel nostro paese, dati alla mano forniti dal prezioso Report Digitale 2022 di We Are Social, la popolazione è di quasi 60 milioni di abitanti, mentre sono presenti oltre 78 milioni di dispositivi mobili. Se questo dato da solo non fa comprendere del tutto la portata del fenomeno digitale, si può aggiungere che dei circa 60 milioni di abitanti, ben 50 sono gli utenti di Internet, e di questi 43 milioni sono attivi sui social media.

Il contesto storico e tecnologico attuale

Tutto è digitale, sarà banale dirlo, ma se ci pensiamo, ogni bene e servizio può ormai essere raggiunto in maniera virtuale. Beneficia di questo grande flusso di dati e connessioni sicuramente il settore delle scommesse sportive online su cui è possibile puntare sui principali eventi sportivi nazionali e internazionali, ma possiamo sicuramente affermare che anche il comparto dell’e-commerce trae vantaggio e motivo di esistere, proprio dalla digitalizzazione dei servizi. Certo beneficiano di ciò anche le piccole e medie imprese che hanno saputo “cavalcare” la transizione da analogico a digitale, mentre faticano e, non poco, le imprese a gestione familiare che prevedono un approccio lavorativo, spesso unicamente in presenza.

In questo contesto così in mutazione, in fibrillazione, le nazioni e le imprese che sanno e hanno saputo leggere con anticipo le esigenze dei mercati digitali, riescono ad ottenere grande successo. Un esempio di ciò è l’isola di Malta che dal 2004, in seguito ad una serie di “facilitazioni” sulla concessione delle licenze di gioco, è diventata in poco tempo e con ottimi profitti, un hub del gioco d’azzardo online in Europa.

Il marketing digitale in Italia, alcuni dati

La rivista inglese Statista, pubblica con frequenza semestrale dei report sulla situazione del marketing in Italia, e in altri paesi. Ci dice per esempio che l’Italia è il quinto mercato più grande in Europa (geograficamente parlando) in materia di marketing digitale, subito dietro a Regno Unito, Germania, Francia e Russia. Entrando più nello specifico, nel grafico a colonna di semplice interpretazione consultabile online, vediamo che la spesa in pubblicità su Internet nel nostro paese è duplicata dal 2015 al 2022. Parlando di numeri se nel 2015 si sono spesi 2,15 miliardi di euro in advertising online, nel 2022 se ne sono spesi ben 4,06. La previsione per il 2024 è che si arrivi a toccare i 4,5 miliardi di euro spesi in pubblicità online. Il Politecnico di Milano conferma questa dinamica e dice ancora che su un’analisi di bilancio di 10 mila società attive nel settore tecnologico, i guadagni legati al marketing digitale abbiano rappresentato una crescita vicina ai nove punti di percentuale.

Di questi nove punti di percentuale una buona parte è dovuta alla pubblicità in Internet, difatti è questo tipo di attività a trainare il settore, con principali clienti gli operatori di gioco online e il mondo dell’e-commerce. Il discorso e-commerce tocca anche un altro aspetto che è quello delle sponsorizzazioni, che su Instagram e Facebook sono strategie di Ads molto utilizzate. Il marketing digitale potrebbe varcare nuovi confini con l’utilizzo sempre più popolare della Realtà Aumentata e della Realtà Virtuale e con l’astro nascente del Metaverso.