Il Green Deal Europeo parte anche dal mare

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“Non possiamo raggiungere gli obiettivi del Green Deal Europeo se non ci prendiamo cura dell’ambiente marino”. Con queste parole Evangelia Tzika, Policy Officer DG Mare dell’European Commission (ed ex allieva Iuav), ha avviato martedì la Conferenza di lancio del nuovo programma di ricerca MSP (Maritime spatial Planning) Green, organizzata dall’Università Iuav, CORILA e CNR-Ismar nell’aula magna ai Tolentini.

Le sfide dell’European Green Deal

Adottando un approccio trasversale, il progetto, finanziato dal Fondo europeo per gli affari marittimi (EMFAF) e da Horizon Europe con 1.930.000 euro, intende contribuire ad allineare i piani spaziali marittimi alle sfide dell’European Green Deal, creando un quadro di riferimento per i piani considerati temi chiave dell’EGD per l’ambiente marino e rilevanti per la transizione sostenibile blu: cambiamento climatico, economia blu circolare, protezione della biodiversità marina, energie marine rinnovabili, approvvigionamento alimentare sostenibile.

Affermati esperti di settore hanno delineato il quadro; rappresentanti del National Biodiversity Future Centre, della Federazione del Mare, della piattaforma Europea per l’acquacoltura hanno portato punti di vista internazionali e pragmatici, mentre dalle Università di Lisbona, di Gdansk e Padova sono stati avanzati utili contributi teorici e scientifici. Il progetto riunisce partner provenienti da Italia, Spagna, Francia, Lettonia, Finlandia, Bulgaria e Germania, coprendo cinque bacini dell’UE, e durerà due anni.

I piani spaziali marittimi

Per il rettore Benno Albrecht “È un onore ospitare questa conferenza all’Iuav, sede della prima scuola di pianificazione italiana. Progettare lo spazio marittimo è un ambito operativo consolidato a cui l’Università Iuav di Venezia riconosce un ruolo di primo piano per immaginare futuri sostenibili. Il nostro Ateneo promuove progetti e lavora sul tema dal 2013, con l’Erasmus Mundus sulla pianificazione marittima, a livello sia di ricerca che di terza missione”.

Continua il direttore della Ricerca Iuav, Francesco Musco: “I piani spaziali marittimi sono ormai in fase avanzata nei diversi Stati Membri costieri: ora lo scenario dell’implementazione è decisivo per allineare e armonizzare le iniziative promosse a livello europeo e globale, rendendo questi piani strumenti che possano indirizzare gli enti territoriali e contribuire a una migliore gestione dello spazio marino, combinando competitività e sostenibilità”.

L’esito dell’evento porterà alla stesura delle prime raccomandazioni su come rafforzare l’ambizione dell’European Green Deal nei piani spaziali del mare nei paesi europei, considerando le specificità ambientali, socio-economiche e culturali, attraverso una comunicazione dedicata guidata dalla Ocean Literacy.