Adiconsum. Affrontare le minacce dell’AI generativa per i consumatori e i loro diritti

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INTELLIGENZA ARTIFICIALE – Report sull’Intelligenza artificiale generativa: minaccia ai diritti dei consumatori
Adiconsum: il dibattito verte spesso sui rischi futuri per l’umanità, ma pericoli significativi e violazioni dei diritti sono già oggi una realtà quotidiana.

Adiconsum

Adiconsum è un’associazione italiana di consumatori che si occupa di tutelare e promuovere i loro diritti e interessi. È un’organizzazione senza scopo di lucro che fornisce informazioni, assistenza e supporto ai consumatori in vari settori, tra cui sicurezza dei prodotti, pratiche commerciali eque, servizi finanziari, energia, telecomunicazioni e altro ancora.

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Adiconsum lavora per garantire che i consumatori siano informati sui loro diritti e li aiuta a risolvere problemi con aziende e fornitori di servizi. Sostiene i diritti dei consumatori impegnandosi in attività di lobbying e partecipando a discussioni con enti governativi, agenzie di regolamentazione e rappresentanti dei vari settori. L’organizzazione fornisce anche programmi educativi e campagne per sensibilizzare i consumatori sui loro diritti e responsabilità.

L’intelligenza artificiale

Quella di Adiconsum sull’intelligenza artificiale non una presa di posizione a priori, ma la richiesta che sia garantita la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini e dei consumatori attraverso un’apposita regolamentazione. Carlo De Masi, Presidente di Adiconsum nazionale dichiara: “L’entusiasmo per le grandi potenzialità delle nuove tecnologie non deve farci dimenticare l’etica e soprattutto decenni di lotte per i diritti, per la democrazia, per un mercato sano e concorrenziale, per la sicurezza e la tutela dei dati personali, per la protezione dei cittadini più vulnerabili oppure discriminati”.

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Il Report “Ghost in the machine”

Il Report “Ghost in the machine – Affrontare le minacce per il consumatore dell’IA generativa“, stilato dal Norwegian Consumer Council, delinea i problemi, i quadri giuridici e le possibili vie da seguire. “Dobbiamo garantire che lo sviluppo e l’uso dell’IA generativa siano sicuri, affidabili ed equi. Sfortunatamente, la storia ha dimostrato che non possiamo fidarci delle grandi aziende tecnologiche perché risolvano questo problema da sole” – afferma Find Myrstad, Direttore della politica digitale presso il Norwegian Consumer Council.

“È fondamentale che l’UE renda la legge sull’IA il più solida possibile in termini di protezione dei consumatori dagli usi dannosi di questa tecnologia. Chiediamo alle istituzioni dell’UE di resistere alle potenti pressioni delle società Big Tech per annacquare le protezioni nella legge futura” afferma Ursula Pachl, Vicedirettore generale del BEUC, l’Organizzazione europea dei consumatori, di cui Adiconsum è membro.

Il 14 giugno scorso, il Parlamento europeo ha approvato una proposta per regolamentare l’intelligenza artificiale, l’AI Act (qui link al nostro artiolo sul tema). Il regolamento sta ora procedendo attraverso i negoziati con la Commissione europea e il Consiglio. Questo regolamento avrà un impatto significativo sullo sviluppo e sull’uso dell’intelligenza artificiale, ma in un arco di 3-4 anni: nel frattempo, le persone stanno già utilizzando questa tecnologia con possibili danni nei confronti dei cittadini-consumatori.

Ecco perché, Adiconsum partecipa all’azione congiunta di ben 16 organizzazioni dei consumatori in altrettanti paesi europei, per chiedere che:

  • fino a quando la legge sull’IA dell’UE non sarà applicabile, le Autorità devono indagare per scoprire eventuali danni generati e applicare la legislazione in materia di protezione dei dati, di sicurezza e protezione dei consumatori
  • le aziende high-tech devono rispettare le normative esistenti dell’UE
  • le agenzie preposte devono vigilare sulla loro osservanza e comminare sanzioni stringenti in caso di inadempimenti.

Pratiche commerciali sleali e forme di geoblocking

Attraverso i sistemi di IA, possono essere messe in atto pratiche commerciali sleali e forme di geoblocking (tecnologia che limita l’accesso ai contenuti Internet in base alla posizione geografica dell’utente) violazioni del diritto alla privacy (già da anni Adiconsum parla di economia della sorveglianza, ma quanto visto finora è nulla davanti alle potenzialità di sistemi pervasivi della IA), forti limitazioni della concorrenza, manipolazioni dell’informazione e diffusione di deep fakes, forme illecite di influenza sul pensiero e sulle scelte di acquisto, discriminazioni, violazioni dei diritti dei minori, decisioni errate in danno dei cittadini…e la lista potrebbe proseguire.

Per Adiconsum il problema dell’IA, oggi, è intanto la totale opacità di questi sistemi, la mancanza di procedure di audit efficaci e condivise, così come il concreto coinvolgimento delle istituzioni e della società civile nell’individuazione dei rischi e nella definizione di metodi efficaci per la sorveglianza contro gli usi illeciti e gli usi dannosi (intenzionali e non).

Per Adiconsum e le altre organizzazioni dei consumatori è necessario:

  • rafforzare le tutele dei consumatori per rendere la tecnologia sicura, affidabile ed equa in modo che i consumatori non siano usati come animali da laboratorio per le nuove tecnologie
  • definire una strategia globale di IA che tenga conto dei recenti sviluppi, incentrata sui diritti fondamentali e che offra linee guida rigorose per l’uso dell’IA generativa nel settore pubblico e privato
  • varare adeguate normative a prova di futuro nei casi in cui le leggi esistenti non siano strumenti efficaci.