Fashion e design “circolare”. Le startup all’Expo di Genova il prossimo marzo: il bando scade il 2 febbraio

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Come giustamente afferma l’ADI – Associazione per il Disegno Industriale, il “design circolare” ha un ruolo centrale nel creare e diffondere nuovi modelli di produzione, recuperare il valore delle risorse e dell’energia attraverso scelte progettuali strategiche, nel seguire regole precise in architettura come nel campo dei processi e dei prodotti.

Claudio Oliva, direttore del Job Centre di Genova, ci spiega gli obiettivi e le opportunità della Call for paper lanciata nell’ambito del progetto C-City, iniziativa che mette in mostra l’innovazione circolare nel settore della moda e del design.

Il Job Centre di Genova, società del Comune responsabile del progetto C-City Genova Città Circolare: tessile sostenibile, sta portando avanti da alcuni mesi un lavoro articolato in tema di fashion sostenibile. E ora ha lanciato una sorta di call for paper per identificare a livello nazionale soluzioni innovative già esistenti (materiali, prodotti/servizi/prototipi) o in fase di definizione, nonché nuovi modelli di business sviluppati o da sviluppare all’interno della filiera del tessile, rispondenti alle sfide strategiche e di impatto sulla sostenibilità e circolarità del settore.

Le aziende e i progetti ammessi potranno esporre all’Expo, che si terrà nei giorni del 16 e 17 marzo 2025, presso il Genova Blue District (le candidature potranno essere presentate entro il 02/02/2025 – informazioni e moduli disponibili online). I selezionati avranno a disposizione uno spazio espositivo e la possibilità di presentare in talk a tema ai visitatori, alla stampa e alle altre imprese, il proprio progetto

Il bando in sintesi

Il programma intende dare visibilità e premiare soluzioni innovative sotto forma di processi, prodotti o servizi capaci di influire:
  • sull’uso ottimale delle risorse
  • sulla creazione di alternative accessibili per i consumatori
  • sulla riduzione dell’impatto sull’ambiente durante il ciclo di produzione, sul riuso e sul riciclo

I progetti possono riguardare: materiali, tecnologie per il riciclo, design per l’allungamento della durata del bene, filiere e lavoro giusto, upcycling, riuso creativo.

A chi si rivolge la call

Possono presentare la propria candidatura imprese, organizzazioni no profit, enti di ricerca, professionisti/lavoratori autonomi.

Oltre allo spazio espositivo durante i due giorni dell’Expo ai soggetti ammessi saranno riconosciute le spese di vitto e alloggio per il periodo di allestimento, la partecipazione all’evento e per il disallestimento, per max 4 notti e per max 2 persone.

Durante l’Expo è prevista una premiazione da parte di una giuria di esperti e una giuria popolare. L’ammontare complessivo dei premi è pari a 10.000 euro.