Mercato della medicina e chirurgia estetica. In Italia dal 2008 la richiesta è aumentata del 25%
Il mercato internazionale della medicina e chirurgia estetica è stato valutato intorno ai 13,9 miliardi di dollari nel 2022. La stima è che, entro il 2027, arrivi ai 23,4 miliardi di dollari nel mondo (fonte Businesscoot). In Italia dal 2008 la richiesta è aumentata del 25%, confermando lo Stivale come il Paese con maggior numero di trattamenti medico-estetici in rapporto al numero degli abitanti.
Abbiamo chiesto un parere al dottor Andrea Spano, Chirurgo Plastico Estetico, Titolare dello studio The Clinic a Milano in San Babila.

“La medicina e chirurgia estetica è sicuramente in crescita, principalmente grazie all’ampliamento del bacino di utenza che riguarda sempre più anche il sesso maschile ed i più giovani”-dice il dottor Spano.
“La crescita che dovremo aspettarci nei prossimi anni in Italia sarà ancora più alta rispetto ad altri Paesi; la crescita mediatica è ancora sotto freno ed è verosimile credere che cadrà nel giro di poco tempo”
C’è una regione o un’area geografica italiana che ricorre di più alla chirurgia plastica?
“In termini numerici sicuramente le città più internazionali, Milano in primis, ma al sud sta crescendo sempre più la domanda sia a causa di minore riservatezza e quindi più passaparola tra i pazienti, sia a causa del clima più mite che aumenta il desiderio di essere in linea perfetta per la prova costume”.
Negli ultimi anni quali interventi e trattamenti sono aumentati sia per le donne, che per gli uomini?
“Vita sempre più frenetica equivale a ricerca di tempi di recupero più rapidi e quindi di metodiche meno invasive. Richieste quindi, non sempre realizzabili in tutte le persone, di interventi “mini” da ripetere dopo circa 10 anni, come la mini-additiva, la mini-addominoplastica, il trapianto di cellule adipose (lipofilling) per riempire le zone più vuote di viso o corpo, i lifting non chirurgici (Ulthera) e le blefaroplastiche laser”
A seconda della stagione come cambiano le richieste?
“In realtà bisognerebbe anticipare le stagioni ma è abbastanza frequente muoversi, un pò come con la palestra, in ritardo. Il tempo massimo per occuparsi della shilouette (con le liposuzioni o gli altri interventi per il corpo) dovrebbe essere l’inizio dell’anno, per poi dare tempo ai risultati di manifestarsi prima dell’estate. L’inverno è il momento in cui si eseguono anche tutti i trattamenti laser, indispensabili per rinnovare e ringiovanire la pelle, e su questo i pazienti sono più informati di qualche anno fa e quindi subito dopo l’estate ci vengono a trovare per questo motivo”.
Cosa desiderano le nuove generazioni? E i cosiddetti boomer?
“Le nuove generazioni purtroppo seguono molto, o forse troppo, le mode e si lasciano spesso influenzare da stereotipi in continua evoluzione. Tutto questo, anche grazie all’AI, sta peggiorando a dismisura. Quando si pensa alla medicina o alla chirurgia estetica non bisogna dissociarsi dalla realtà e bisogna riuscire a capire, col proprio chirurgo, che siamo tutti diversi e che quindi ogni persona ha la propria bellezza che deve essere enfatizzata ma non stravolta. I boomer spesso sono poco informati e si rivolgono a noi in ritardo rispetto al momento in cui avrebbero dovuto farlo ma fortunatamente, grazie all’evoluzione delle tecniche non invasive, si riesce in molti casi a recuperare ed ad evitare interventi chirurgici troppo invasivi”
Quali sono i trend del 2025 e i nuovi interventi o tecnologie all’avanguardia?
“Sempre il seno è l’intervento chirurgico più richiesto in assoluto e lo sarà anche nel 2025; bisogna diffondere sempre più il messaggio che se fatto bene permette di avere un risultato stabile nel tempo, quindi attenzione massima nella scelta del chirurgo. Per i trattamenti non invasivi sicuramente al primo posto Blefaroplastica laser e Morpheus 8 per rinnovare la pelle con la nuova radiofrequenza medicale che permette di riprendere la propria vita dopo poche ore. Ci auguriamo che sia un 2025 all’insegna della sicurezza, sempre più spesso si legge di interventi fatti in casa e di medici non abilitati e questo ovviamente non fa piacere”