Uno sguardo ai mercati azionari_Crédit Mutuel AM
Le prospettive dei mercati azionari europei per il 2025 presentano un mix di opportunità e sfide. All’inizio dell’anno, i titoli europei potrebbero trovarsi in una fase di ripresa. Anche se le attese di crescita degli utili saranno probabilmente riviste al ribasso, vediamo ancora emergere opportunità. In particolare, spiccano le società con forti rendimenti per gli azionisti e solidi vantaggi competitivi. Tra queste figurano operatori di lunga data in settori come la sanità, la diagnostica, la tecnologia e l’innovazione nella manifattura.
Per quanto riguarda l’azionario internazionale, i mercati sono in rapida evoluzione e questa asset class rimane uno strumento di diversificazione fondamentale per cogliere la crescita globale, soprattutto in termini di innovazione ed espansione. Il contesto economico statunitense favorisce i consumi, che dovrebbero in parte sostenere l’economia globale, anche se le misure protezionistiche della nuova amministrazione Trump potrebbero attenuare questa tendenza.
Per quanto riguarda i mercati emergenti, la loro dipendenza dall’economia statunitense e la politica dei dazi sulle importazioni saranno determinanti per l’inizio del 2025. In questo contesto, i titoli dei mercati emergenti restano sotto osservazione e la selettività è l’approccio dominante nella gestione del portafoglio.
A proposito dei titoli a piccola e media capitalizzazione, sebbene la ripresa dell’asset class debba ancora arrivare, la diversificazione su questi titoli nel 2025 potrebbe rappresentare un’opportunità. Inoltre, questo segmento di mercato è sensibile ai tassi d’interesse e storicamente i titoli hanno sovraperformato in media da 6 a 12 mesi dopo l’inizio di un taglio dei tassi. Abbiamo una forte convinzione a medio termine, sostenuta dalle valutazioni, dalla crescita degli utili attesi e dal probabile rimbalzo dell’indice PMI.
Sul fronte degli investimenti tematici, l’innovazione rimarrà un tema centrale, e per innovazione non intendiamo solo i titoli tecnologici: sanità, ovviamente, ma anche efficienza energetica, elettrificazione, automazione e AI. Le tendenze di lungo periodo, come l’economia sostenibile, il benessere e il miglioramento della qualità della vita restano convinzioni fondamentali, che ci permettono di individuare fonti di crescita sostenibile, al di là delle mode passeggere.
I titoli seguono una traiettoria di lungo periodo e gli eccessi sono spesso opportunità per rafforzare le posizioni in vista di una performance a lungo termine. Il nostro DNA di stock-picker ci porta ad analizzare le società con un approccio olistico, tenendo conto di tutti gli stakeholder, compresi i fattori non finanziari.