Disegno di legge delega. Il ministro Gilberto Pichetto Fratin promuove il nuovo nucleare “sostenibile”

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Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge delega proposto dal Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, riguardante il nuovo nucleare “sostenibile”.

Questo disegno di legge delega prevede che il Governo adotti, entro 12 mesi dall’entrata in vigore, una serie di decreti legislativi per disciplinare in maniera organica l’intero ciclo di vita del nuovo nucleare. Gli ambiti coperti includono:

  • La produzione di energia attraverso nuovi moduli nucleari.
  • Lo smantellamento delle vecchie centrali nucleari.
  • La gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile esaurito.
  • La ricerca e sviluppo sull’energia da fusione.
  • La riorganizzazione delle competenze e delle funzioni nel settore nucleare.

Il Ministro Pichetto Fratin ha sottolineato che, con l’adozione del nucleare di ultima generazione, insieme alle energie rinnovabili, l’Italia potrà raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione garantendo al contempo la sicurezza energetica del Paese.

Il disegno di legge delega sarà sottoposto al vaglio parlamentare nei prossimi mesi, con l’obiettivo di abilitare la produzione di energia da fonte nucleare tramite le nuove tecnologie sostenibili, come i reattori modulari di piccola taglia (SMR) e i microreattori.

È importante notare che l’Italia ha abbandonato l’energia nucleare a seguito dei referendum del 1987 e del 2011. Tuttavia, negli ultimi anni, il dibattito sulla reintroduzione del nucleare è ripreso, soprattutto in considerazione degli obiettivi di decarbonizzazione e della sicurezza energetica.

Il nuovo nucleare

Il nuovo nucleare dovrà assicurare energia sufficiente a prezzi accessibili, con un contenimento dei costi energetici e il rafforzamento della competitività del sistema. La delega prevede che il governo adotti una serie di decreti legislativi, entro 12 mesi dall’entrata in vigore, per disciplinare in maniera organica l’intero ciclo di vita della nuova energia sostenibile, attraverso la stesura di un Programma nazionale: dalla sperimentazione, localizzazione, costruzione ed esercizio dei nuovi moduli, al tema della fabbricazione e riprocessamento del combustibile sarà affrontato in una visione di economia circolare. Si interverrà anche sulla disattivazione e smantellamento degli impianti esistenti, la gestione dei rifiuti e del combustibile esaurito, la ricerca, lo sviluppo e l’utilizzo dell’energia da fusione, la riorganizzazione di competenze e funzioni, anche con l’istituzione di una Autorità indipendente per sicurezza, vigilanza e controllo. La delega servirà anche a prevedere strumenti formativi e informativi, formare nuovi tecnici e figure professionali del settore, individuare benefici per i territori interessati.