Germania ed Europa accelerano con un necessario cambio di marcia fiscale
La Germania si prepara a introdurre una significativa riforma fiscale che ridefinirà il suo panorama economico, rafforzando al contempo l’economia nazionale e la risposta europea alla politica estera statunitense “America first”. Tra le modifiche proposte figurano una riforma del “freno al debito” per escludere le spese per la difesa, un maggiore margine di manovra per i governi regionali e un imponente pacchetto da mezzo trilione di euro destinato allo sviluppo delle infrastrutture. Questo ambizioso piano rappresenterebbe un momento di svolta per la tradizionale strategia fiscale restrittiva della Germania.
Principali risultati:
- La CDU/CSU tedesca, insieme al probabile partner di coalizione del prossimo governo, ha concordato un ampio cambiamento fiscale per finanziare investimenti in infrastrutture e difesa.
- L’allentamento del “freno al debito” avviene in vista di un nuovo mandato parlamentare che introdurrà una minoranza di blocco. Sebbene i dettagli siano ancora in discussione, gli investitori non dovrebbero sottovalutare l’importanza di questo cambiamento. Con l’accordo dei principali schieramenti politici, l’entità del piano di spesa è storica e risponde al cambiamento della politica statunitense.
- Insieme alle iniziative della Commissione Europea volte a costruire un pacchetto per la difesa, questo sviluppo si inserisce in un contesto in cui l’Europa, spesso deludente nelle aspettative, riesce a sorprendere positivamente di fronte a una crisi reale.
- Prevediamo una riduzione minore dei tassi da parte della Banca Centrale Europea grazie a un miglioramento delle prospettive di crescita derivante dallo stimolo fiscale: stimiamo altri 100 punti base di tagli, portando il tasso terminale dell’area euro all’1,75%.